News

Amelia, dalla Castelli Romani in C fino al Chelsea di Mou: “Lavorare con lui è incredibile”

Parola a Marco Amelia. Campione del Mondo con l’Italia nel 2006, portiere del Milan dal 2010 al 2014. E una parentesi, piccola ma significativa della propria vita, in Serie C. L’estremo difensore, in un’intervista a Goal.com, ha toccato diverse tematiche tra cui il suo trascorso in Lega Pro, con la Lupa Castelli Romani, squadra neopromossa dalla Serie D e della quale lo stesso portiere era già presidente onorario e direttore. “Ho dovuto tesserarmi per giocare le partite di Coppa Italia perché i portieri non erano disponibili”, ha spiegato. La C come preludio alla Premier League. “Un’esperienza magnifica”.

Amelia e quel rigore parato a Ronaldinho

Quando sembra finita, è proprio lì che devi crederci ancora. Amelia è l’esempio della perseveranza e dell’impegno. Dopo aver iniziato il suo viaggio nelle giovanili della Roma (dal 1991 al 2001), il portiere inizia il suo lungo girovagare: Livorno, Lecce, Parma, Genoa, Palermo, Milan. Tanti colori, un unico obiettivo: essere ricordato, da tutti. In una carriera piena di ricordi e soddisfazioni.

L’esperienza in Serie C e il passaggio “Special” al Chelsea: “Mou incredibile”

Dopo l’avventura al Rocca Priora (Lazio) in Promozione, con cui Amelia colleziona appena una presenza, arriva la firma in Serie C con la Lupa Castelli Romani, di cui l’estremo difensore è già presidente onorario e ds. “È stato sorprendente perché io avevo deciso di seguire il percorso con la Lupa Castelli Romani, che era un club che io aiutavo a gestire e che aveva vinto un campionato di Serie D ed era in C. Poi confessa un aneddoto particolare: “Ho dovuto tesserarmi per giocare le partite di Coppa Italia perché i portieri non erano disponibili.

Sulla sua avventura al Chelsea Amelia ha ammesso: Andai a Londra, feci una serie di allenamenti per far capire che stessi bene e firmai un contratto facendo un’esperienza incredibile. Lavorare con Mourinho è valso quanto un corso di Coverciano, e l’altro corso di Coverciano c’è stato quando è subentrato Guus Hiddink. In un anno ho lavorato con entrambi: Hiddink è uno di quegli allenatori che mi ha spinto a lasciare, nonostante l’età, per andare a Coverciano a fare i corsi per diventare allenatore”.

“Con Mourinho ho imparato tantissimo”

Amelia ha elogiato le qualità di Josè Mourinho, ora alla Roma: “Con Mourinho ho imparato tantissimo, ma a 360 gradi: come allenatore, come gestione mediatica, come rapporto con la città in cui vai a lavorare. Parliamo di un allenatore che ha vinto in piazze in cui non si vinceva da tempo: Porto, o Inter, ma anche Roma, in cui ha cambiato totalmente la mentalità. 

Redazione

Recent Posts

Tra numeri da migliorare e voglia di riscatto: il punto in casa Siracusa

Il Siracusa, dopo un inizio di stagione un po' altalenante, ha voglia di tornare protagonista:…

16 minuti ago

Dalla serie C alla Champions League: chiamato in nerazzurro all’improvviso | La scelta del club

La Champions League è tornata e con essa anche le sorprese che ci regala ogni…

20 minuti ago

Gallazzi e il modello Alcione: “Nel nostro vivaio formiamo futuri manager”

La seconda parte dell’intervista a LaCasaDiC del presidente dell’Alcione Milano (qui la prima parte): “Lo…

1 ora ago

L’Alcione vola alto, Gallazzi: “Vogliamo la B entro tre anni. Ora costruiamo stadio e centro sportivo”

Il nuovo stadio, l’obiettivo Serie B, la storia e un modello per il settore giovanile…

1 ora ago

Serie C, 6ª giornata: risultati e marcatori | LIVE

Tutte le informazioni sulla sesta giornata di Serie C La Serie C non si ferma…

1 ora ago

Ternana-Pontedera 0-0: inizia la partita

Tutti gli aggiornamenti in tempo reale La Serie C non si ferma e accende i…

2 ore ago