Tra Ancona e Budapest corrono in linea d’aria più di 600 chilometri. Prima si attraversa il Mare Adriatico, poi si passa per le coste della Croazia. Un cammino fino al centro della nazione che porta fino al confine con l’Ungheria. Poi, ecco la capitale. Nella serata di martedì 22 agosto però, la distanza si è azzerata. Niente mari né autostrade. Perché Marco Tamberi, cresciuto ad Ancona, ha conquistato l’oro nel salto in alto ai Mondiali di Budapest. Così, la società di Tony Tiong ha fatto i complimenti all’atleta azzurro.
2.36. Tre numeri che hanno aperto la porta del tetto del mondo a Marco Tamberi nella notte di Budapest. L’atleta azzurro è nato a Civitanova Marche nel 1992, ma è cresciuto a Offagna, un paesino con poco più di 2.000 abitanti nella provincia di Ancona. E dopo aver conquistato l’oro ai Mondiali, anche il club di Serie C ha voluto esultare per il risultato. Da Ancona a Budapest. La distanza si azzera. “Complimenti Gimbo”.
Marco Tamberi ha vinto tutto. Come Iniesta, Busquets o Andrea Pirlo. Come il triplete dell’Inter di Mourinho. Dall’oro ottenuto alle Olimpiadi di Tokyo 2020 fino a quelli ottenuti negli Europei all’aperto e allo scoperto. Poi, l’ultimo salto nel cielo di Budapest. Un respiro. La corsa. Lo schermo si illumina: 2.36, campione del mondo. La gioia e i complimenti dell’Ancona. Marco Tamberi ha vinto tutto. “Complimenti Gimbo”.
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