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Arezzo, per il centrocampo è pronto Iaccarino: visione di gioco e garra al servizio di Bucchi

Iaccarino con la maglia del Gubbio - credit: AS Gubbio 1910 - www.lacasadic.com

Il classe 2003 è pronto a vestire amaranto: affare in dirittura d’arrivo. Sarà la sua terza esperienza tra i pro dopo Monopoli e Gubbio.

Proprio nella giornata che le vedrà faccia a faccia, Napoli e Arezzo sono pronte a definire un affare in sinergia. Il giocatore coinvolto? Un profilo che, nel tempo, ha attirato molte attenzioni: Gennaro Iaccarino.

Un classe 2003, nativo di Scafati che, cresciuto nel vivaio partenopeo, ha raccolto minutaggio ed esperienza nella nostra Serie C.

Prima a Monopoli, poi a Gubbio con vista sempre riflessa sul futuro, che, una volta risolti gli ultimi dettagli, si colorerà di amaranto: l’amaranto dell’Arezzo.

Sempre via Napoli. Proprio nel giorno che le vedrà faccia a faccia. Il destino alle volte sa regalare coincidenze incredibili e splendide, che Iaccarin0 spera di poter tramutare in un’esperienza estremamente positiva.

Tra Monopoli e Gubbio: le avventure tra i pro di Iaccarino

Per Iaccarino sono state ore frenetiche e antecedono  un nuovo inizio per la sua carriera. Un percorso che è iniziato tra i vicoli di Salerno, sviluppandosi prontamente nelle giovanili azzurre: il Napoli ha chiamato e Gennaro ha risposto presente. È la stagione 2019/2020 e il giovane centrocampista fa il suo esordio nell’Under 17 partenopea, con cui totalizza 18 presenze condite da 4 gol e 5 assist. Da quel momento per lui si spalancano le porte della Primavera 2. Palcoscenico in cui Iaccarino sfoggia parte delle sue qualità, poi replicate in Primavera 1, dove raccoglie 32 partite, 5 gol, 4 assist. Inoltre, nella stagione 2022/2023, debutta anche in Youth League, racimolando 6 presenze e 1 gol.

Numeri consistenti e biglietto da visita importante che, in poco tempo, funge da bypass per il professionismo: sarà il Monopoli il suo primo banco di prova tra i grandi. Il calore del Sud coccola e Iaccarino assorbe le virtù del calcio che conta: gioca 34 partite, segna 1, fornisce 3 assist e ritorna alla base. Sistemato l’armadietto di Castel Volturno, è di nuovo tempo di fare esperienza: il talento azzurro passa a Gubbio, giocando con buona continuità. Nella stagione passata, 2 gol e 2 assist in 33 presenze complessive.

Iaccarino e l’abbraccio con l’allenatore – credit: AS Gubbio 1910 – www.lacasadic.com

Professione: centrocampista

Assaggi di pallone ad alte temperature, per un ragazzo che, sul campo, mostra fin da subito grande dimestichezza e un pizzico di nonchalance in ogni gesto, tipica di chi ha pochi grilli per la testa. Iaccarino, 22 anni appena compiuti, è la vite che sigilla il prodotto finale: in poche parole, sorregge il gioco della squadra. Relativamente piccolo (1 metro e 75) ma grintoso, il partenopeo è un centrale di centrocampo dal piede educato che abbina classe e quantità, caratteristiche su cui ha costruito un fortino di consapevolezza. Fa girare la sfera da destra a sinistra, traccia la verticale, è ordinato e sa innescare i compagni d’attacco con modi educati e sincronismi sempre chirurgici.

Inoltre, è un recupera palloni: propenso al sacrificio ma che si attiva anche in fase di pressing. E in mezzo è solido, pulito e puntuale. Tecnicamente sopra la media, ha strappi e un buon atletismo che gli permette di ricoprire più zone di campo, di proporsi in avanti e di creare situazioni pericolose. Insomma: una vera e propria mina vagante per il rinnovato Arezzo di Bucchi che, per il futuro, può contare su un emergente professionista del mestiere di centrocampista. Adesso, il pallone passa a lui: come lo gestirà in questa nuova avventura?

A cura di Emanuele Gatti