Arezzo, il presidente Manzo: “Prossimo anno faremo di tutto per vincere. Stadio? Ecco quando arriveremo con le ruspe”

Il presidente dell'Arezzo Guglielmo Manzo
Le parole del numero uno del club toscano al Festival del Calcio Italiano.
Presente anche Guglielmo Manzo, presidente dell’Arezzo, all’evento Festival del Calcio Italiano. Il numero uno del club ha preso la parola parlando anche di mercato, nella fattispecie del futuro di Pattarello: “Se il giocatore si presenterà davanti a me e dirà di voler andare via, alla giusta cifra il giocatore porterà un’offerta e andrà.
Ma sono convinto che non faticheremo a farlo restare. Cosa c’è di più bello per un ragazzo di 25 anni che sta qui da 3, vincere un campionato con l’Arezzo? Credo che lo convinceremo, se vuole andare via pazienza”.
E sulle aspettative in vista della prossima stagione: “Se faccio un consuntivo di questi 5 anni, dopo un inizio difficile ci siamo migliorati sempre di più. Il risultato più importante raggiunto è quello della logistica, di tutto ciò che c’è intorno alla squadra. La squadra è forte, faremo 7-8 ritocchi e nelle prossime settimane avremo già cambiato mezza squadra. Il prossimo anno vogliamo fare di tutto per vincere il campionato”.
Di seguito le sue dichiarazioni.
Manzo: “Grande rapporto con la città”
E ancora: “Abbiamo realizzato tre centri sportivi e abbiamo tanti piani in programma. Quando siamo arrivati ho trovato il cancello del settore giovanile chiusi. Da lì abbiamo iniziato con le giovanili, il primo anno è stato difficile nonostante la vittoria della Primavera 3.
Il percorso è stato importante e significativo, abbiamo sofferto tanto ma poi è stato tutto un crescendo, abbiamo instaurato un grande rapporto con la città. Sono ormai un mezzo Aretino di adozione: io ho fatto 250 trasferte con il Napoli ma Arezzo me la fa dimenticare“. E sul nuovo stadio: “Tra il 2 e il 10 di febbraio arriviamo con le ruspe, ho già parlato con il sindaco. A febbraio cominciamo. Non ci sarà mai un fondo di investimento a ricattare l’Arezzo. Metterci in mano ad un terzo no. Abbiamo i nostri investitori e le banche. Faremo tutto a step. Ci sono marchi importanti che vogliono aiutarci a farci realizzare uno stadio fruibile 7 giorni su 7. Anticipazioni? Manco morto, voglio fare come la Roma. La presenza dei tifosi in società è un valore aggiunto, all’inizio abbiamo fatto fatica e per me era una cosa strana. Poi ho capito che l’obiettivo è comune, dopo le prime riunioni ho capito di avere un socio valido, collegato con la società e così abbiamo trovato diversi punti di incontro con la città. Abbiamo superato tanti momenti difficili“.