L’Arzignano Valchiampo è al lavoro per la prossima stagione. La scorsa annata è stata storica per i veneti, che per la prima volta si sono qualificati ai playoff conquistando la nona posizione con 53 punti in campionato. I giallocelesti hanno dunque riconfermato Bianchini in panchina che nella passata stagione ha toccato quota 100 presenze con il club. Durante l’inizio del ritiro estivo Bianchini ha voluto fare il punto sul mercato in entrata e sulle ambizioni della prossima stagione. Di seguito le parole dell’allenatore.
Il Giornale di Vicenza riporta le dichiarazioni di Giuseppe Bianchini rilasciate in occasione dell’inizio del ritiro estivo: “Sono curioso, sicuramente sarà complicatissimo. La maggior parte dei giocatori li conosco e so quello che possono dare, ci aspettiamo che anche i nuovi e chi ancora arriverà ci possa dare un aiuto importante. Cosa manca? Davanti servono un paio di giocatori e forse uno a centrocampo, poi il mercato è ancora molto lungo quindi si vedrà. A me interessava ripartire con un gruppo che già si conosce, che ha fatto bene e può fare ancora meglio. Anche quest’anno sarà un campionato difficile, riconfermare un’annata come quella scorsa non sarà per niente facile“.
Giuseppe Bianchini è arrivato il 5 novembre 2020 sulla panchina dell’Arzignano. Ha portato i veneti due volte dalla D alla C. Una volta vincendo i playoff, un’altra restando primo nel girone di Serie D dall’inizio alla fine. L’allenatore 46enne nativo di Thiene (Veneto) vuole continuare il bel percorso con la squadra della provincia di Vicenza. E il fatto che sia un bel percorso lo testimonia anche il 9° posto in classifica nel Girone A di Serie C, a quota 53 punti con 43 gol fatti e 38 subiti. Risultati che hanno permesso all’Arzignano di conquistare i playoff di C per la prima volta nella sua storia. Il cammino verso la Serie B si è poi interrotto subito al primo turno contro il Renate, 0-0 che ha penalizzato i veneti vista la peggior posizione in regular season. Il presente già limpido e un futuro ancora tutto da scrivere, ora né l’allenatore né il club non vogliono fermarsi. Migliorarsi non sarà semplice ma con la carta della continuità l’Arzignano può giocarsi le sue chance.
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