Un Minesso “on fire” risolleva l’Arzignano e diventa capocannoniere del girone A

Minesso Arzignano (credit FC Arzignano) www.lacasadic.com
L’Arzignano torna alla vittoria grazie al nuovo capocannoniere del girone A
Hanno potuto tirato decisamene un sospiro di sollievo i tifosi dell’Arzignano, i quali, nell’ultimo turno di campionato hanno visto la proprio squadra tornare alla vittoria nel 2-1 rifilato in trasferta al Renate. Una vittoria fondamentale per la squadra di Di Donato che, almeno per un turno, potrà giocare con la consapevolezza di essere fuori dalla zona play-out, essendo salita al quattordicesimo posto a 17 punti.
La vittoria della formazione veneta porta una firma chiara, ben nota in Serie C e già vista in altre sei occasioni in questo campionato: quella di Mattia Minesso. Il classe 1990 con il gol vittoria segnato al ’70 nel match contro il Renate ha raggiunto infatti i 7 centri stagionali, raggiungendo in cima alla classifica dei capocannonieri del girone A Ferdinando Mastroianni della Pro Patria e Nicola Rauti del Vicenza.
Una rete di vitale importanza per l’Arzignano ma anche per Minesso, il quale dà continuità a un periodo decisamente “on fire” per usare un eufemismo tipicamente collegato agli sport americani. Il trequartista originario di Cittadella ha infatti segnato 3 gol nelle ultime tre gare disputate in campionato: contro il Renate appunto, Dolomiti Bellunesi e Lumezzane.
Si era capito già dall’inizio che quest’anno il feeling con il gol sarebbe stato diverso per Minesso. Nelle prime due giornate infatti l’ex trequartista di Team Altamura e Triestina aveva realizzato un’illustre doppietta contro l’Union Brescia e si era subito ripetuto con una rete contro la Virtus Verona. Tre gol determinanti che, come quello al Renate, sono valsi all’Arzignano 9 punti, a riprova che la salvezza dei veneti passerà anche dai piedi e dai gol del numero 10.
Il feeling col gol e quel record da battere a 35 anni
In un calcio moderno dove si ricercano giocatori fisici, veloci e strutturati Minesso è un po’ una delle ultime eccezioni alla regola. Un giocatore in grado di ricoprire diversi ruoli sul fronte d’attacco e che con i suoi 173 cm, il baricentro basso e il 10 sulle spalle incarna perfettamente un ruolo che sta sempre più svanendo: quello del trequartista puro. Un giocatore con la valigia sempre in mano, a fare su e giù per l’Italia tornando spesso nel “suo” Veneto dove ha vestito le maglie di: Vicenza, Bassano, Cittadella e appunto Arzignano.
Oltre alle 101 in Serie B, sono 307 le gare disputate in Serie C che fanno di Minesso uno degli uomini più esperti della categoria attualmente e non solo. Come detto a livello realizzativo la stagione di Minesso è partita nel migliore dei modi e chissà se proprio a 35 anni il classe 1990 non possa inseguire un nuovo record personale. Solamente due volte in carriera infatti ha superato la doppia cifra in campionato in carriera. Nel 2016 dove con la maglia del Bassano segnò 10 gol in 37 presenze e nel 2021 con quella del Modena, dove ne segnò 11 in 33.

L’esperienza di un vero “diez” al servizio dell’Arzignano
Una carriera sfortunata segnata anche da gravi infortuni. “Bella ma dannata” per certi aspetti, come quella di ogni vero numero 10, ricca però anche di soddisfazioni e traguardi importanti per il trequartista dell’Arzignano. Dalle promozioni dalla Serie C alla B, ottenute per ben quattro volte con le maglie di Cittadella, Pisa, Padova e Modena, alle salvezze, arrivate soprattutto a inizio carriera con la maglia dell’Andria.
Ora l’Arzignano si troverà di fronte un calendario particolarmente ostico. I veneti infatti chiuderanno il girone affrontando Pro Vercelli e Inter U23, oltre allo scontro diretto contro la Pro Patria, per poi dover fronteggiare nel girone di ritorno subito Union Brescia e Vicenza.
