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Il messaggio del patron Pulcinelli: “L’Ascoli è un club finanziariamente sano e solido”

Massimo Pulcinelli, patron dell'Ascoli

Il patron dell’Ascoli, Massimo Pulcinelli, con un lungo messaggio tramite i canali ufficiali del club, per parlare della situazione della società dopo la retrocessione in Serie C. “L’Ascoli è un club finanziariamente sano e solido”. Prosegue il numero uno bianconero: “Nulla lascia immaginare che l’attuale proprietà possa avere problemi a iscrivere la squadra al prossimo campionato”. Di seguito, il messaggio completo.

Patron Pulcinelli: “In sei anni di gestione abbiamo rispettato tutti gli adempimenti”

Il patron Pulcinelli si è così espresso con una lettera sul sito ufficiale dell’Ascoli. “Intervengo per porre fine alla campagna denigratoria operata da alcuni organi di informazione, o forse di disinformazione, che mettono a forte rischio l’iscrizione dell’Ascoli Calcio al prossimo Campionato: l’Ascoli è un Club finanziariamente sano e solido e nulla lascia immaginare che l’attuale proprietà possa avere problemi ad iscrivere la squadra al Campionato di Serie C; d’altra parte, in sei anni di gestione, sono stati sempre rispettati tutti gli adempimenti, senza mai incappare in punti di penalizzazione. Inoltre, finché non perverranno proposte serie e concrete per rilevare la Società, questa proprietà resterà ed onorerà i propri impegni, fermo restando che il messaggio ‘via da Ascoli’ è giunto forte e chiaro ed è nostra intenzione cedere il Club. Metalcoat ci ha comunicato ufficialmente – ancor prima di entrare in due diligence e di ricevere, quindi, i numeri dettagliati – di voler rinunciare all’acquisizione dell’Ascoli Calcio in Serie C”.

“Siamo molto amareggiati dai recenti fatti di cronaca”

L’essersi sentiti ‘tirati per la giacca’ dopo aver letto da più parti dell’acquisizione certa del Club da parte di Metalcoat – notizia non diffusa dai massimi rappresentanti delle nostre rispettive aziende e neppure condivisa – insieme al clima teso che si è venuto a creare intorno all’Ascoli prima e dopo la retrocessione (i vertici di Metalcoat erano al Del Duca ad assistere ad Ascoli-Pisa), ha contribuito, con ogni probabilità, a far desistere la Metalcoat dal portare avanti la trattativa. Siamo molto amareggiati dai recenti fatti di cronaca – balzati anche all’attenzione nazionale – che hanno fornito uno spettacolo fortemente degradante di Ascoli città e dei tifosi bianconeri. Auspico che quanto prima si torni a respirare un’aria più distesa per il bene di tutti e, soprattutto, per il bene dell’Ascoli Calcio perché quello a cui molti hanno assistito dopo Ascoli-Pisa ha creato una distanza incolmabile coi possibili acquirenti.

Presto daremo, attraverso una conferenza stampa, ulteriori delucidazioni, ma ora l’auspicio è di ricevere un aiuto concreto anche da parte di chi aveva garantito che la Metalcoat sarebbe subentrata all’attuale proprietà“.