Home » Dall’oratorio di Lurano al primo gol tra i pro: Bernasconi, la nuova stella della Dea

Dall’oratorio di Lurano al primo gol tra i pro: Bernasconi, la nuova stella della Dea

Bernasconi in azione - credit: Martina Cutrona

Tutto sulla carriera del giovane esterno della Dea. Dalla Pro Lurano, passando per la Cremonese e ora all’Atalanta.

Chissà se ai tempi della Pro Lurano, un piccolo Lorenzo Bernasconi pensava di segnare la sua prima rete tra i professionisti contro il Lipsia. L’avventura calcistica dell’esterno sinistro classe 2003 dell’Atalanta -utilizzato anche come difensore centrale all’occorrenza- è iniziata nell’oratorio di un paesino di appena 3mila abitanti nella bassa bergamasca.

Ha dato i primi calci al pallone con la maglia della Pro Lurano, fino a quando il gioiellino non è stato scovato dalla Trevigliese. Arrivato come punta esterna, Francesco Festa (al tempo allenatore dell’Under 14) lo cambia di ruolo perché “come terzino poteva essere devastante”.

Cinque gol in 25 presenze: questo lo score che gli permette di accedere alla Cremonese. Così il giovane Bernasconi ripone gli scarpini nel proprio borsone e si ritaglia un ruolo da protagonista nelle Under del club grigiorosso.

Nella stagione 2019/20 ottiene sei convocazioni con la Primavera. E la stagione consecutiva è quella dell’effettiva consacrazione: 22 presenze e 3 gol. Pierpaolo Bisoli, al tempo alla guida della prima squadra, lo nota, tanto da convocarlo per ben sei volte in Serie B. Ma delle qualità del ragazzo se ne accorge anche lo scouting dell’Atalanta.

Bernasconi in azione – credit: Martina Cutrona

On fire, Bernasconi strega l’Atalanta

Anno: 2021. Città: Bergamo -dove tutto era iniziato. Bernasconi riceve la chiamata dall’Atalanta e viene così inserito nelle giovanili del club nerazzurro. Nella scorsa stagione ha giocato da titolare in Serie C con l’Under 23.  Il vizio del gol non l’ha di certo smarrito lungo il percorso: in 42 presenze complessive tra campionato e Coppa Italia, l’esterno ha realizzato tre gol e dodici assist.

Lo ha dimostrato anche nel test match in Germania contro il Lipsia: porta il suo nome la rete del 2-1. Dopo Scamacca, il ventunenne ha imbucato il pallone tra i pali di Gulacsi. Chissà se calciando la palla in quell’oratorio pensava che il sogno sarebbe iniziato così.