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Atalanta U23, talento e ambizione: il sogno playoff continua nel segno di Modesto

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Francesco Modesto, l’allenatore che sta facendo sognare l’Atalanta U23

Il 7-1 rifilato alla Torres nell’andata del primo turno della fase nazionale dei playoff è solo l’ennesima testimonianza di un lavoro incredibile, che ormai da anni si sta svolgendo a Bergamo. Che sia la prima squadra o l’U23 poco cambia, l’Atalanta ha un grande progetto e si vede.

La vittoria contro i sardi ha messo in mostra tutte le enormi qualità di questa giovane squadra, unite a un’idea di calcio propositiva e spumeggiante. Dietro tutto ciò, una società che fa della programmazione e delle scelte mirate la sua arma migliore, come quella di affidare la panchina a Francesco Modesto.

Il giovane tecnico, 43 anni per lui, con oltre 200 presenze in serie A da calciatore nel suo curriculum, si è da subito inserito in questo contesto con grande umiltà e voglia di lavorare e i risultati non si sono fatti attendere. In due anni sotto la sua gestione, l’Atalanta U23 ha raggiunto per ben due volte i playoff, arrivando in entrambi i casi al terzo turno.

Lo scorso anno fu eliminata dal Catania a causa del peggior piazzamento in classifica in regular season, nonostante il risultato di parità nel punteggio totale tra andata e ritorno. Quest’anno, invece, il passaggio del turno sembra ormai al sicuro. La larga vittoria dell’andata contro un avversario come la Torres, arrivata terza nel girone B, ha dato nuove certezze alla squadra di Modesto, che adesso vuol continuare a sognare in grande.

L’Europa con il Genoa e il legame con Gasperini

Oltre 150 presenze in Serie A e più di 100 in B, Modesto ha giocato in piazze importanti del nostro calcio e ha condiviso il campo con grandi campioni come Crespo, Palacio, Amoruso, Milito e Thiago Motta. Poi l’esperienza in Europa League arrivata nella stagione 2009/2010 al Genoa.

“L’Europa League è stata un’esperienza bellissima. Giocai al Mestalla contro il Valencia, perdemmo 3-2. C’erano David Silva, David Villa, Banega, Mata, gente fortissima. Fu incredibile, anche se perdemmo” aveva dichiarato in un’intervista a Gianlucadimarzio.com  . Un’esperienza indimenticabile per lui e per tutto il tifo genoano, resa possibile dal lavoro in panchina di un allenatore come Giampiero Gasperini. Lo stesso allenatore che ora guida la prima squadra dell’Atalanta e che per tanti giocatori, come per Modesto, è stato fonte di ispirazione per iniziare questo mestiere.

Atalanta U23 – credit: Martina Cutrona – www.lacasadic.com

Mazzarri, Giampaolo e Juric i suoi modelli

Modesto, nel corso della sua carriera da calciatore, ha avuto l’occasione di lavorare e interfacciarsi con diversi allenatori. Ognuno a suo modo è riuscito a trasmettere qualcosa, permettendogli di creare un bagaglio d’esperienza importante.

Tra i nomi più importanti, oltre a Gasperini, c’è sicuramente Walter Mazzarri, che lo ha allenato alla Reggina nella sua prima esperienza in Serie A da calciatore e uno dei primi a utilizzare la difesa a tre in quel periodo. Un altro è Marco Giampaolo, con cui ha potuto lavorare a inizio carriera ad Ascoli. Menzione anche per Ivan Juric, un altro allievo di Gasperini, con cui l’attuale allenatore dell’Atalanta U23 ha vissuto gli ultimi anni della sua carriera a Crotone. Idee e visioni che Modesto ha immagazzinato e fatto proprie e che adesso sta mettendo al servizio dei suoi ragazzi.

La stagione dell’Atalanta e il sogno playoff

La stagione dell’Atalanta U23 è da considerarsi sicuramente positiva. La squadra, dopo un buon inizio di stagione, aveva avuto una flessione tra la fine di gennaio e febbraio, mettendo a serio rischio la partecipazione ai playoff. Lo spirito di questa squadra e la grande determinazione, unite all’indiscussa qualità, hanno consentito però ai bergamaschi di riprendersi e di andare a centrare nuovamente la qualificazione agli spareggi promozione come ottava forza del girone A.

Percorso netto fino a questo momento, con tre vittorie in tre partite. Battuto prima il Trento e poi l’Albinoleffe, entrambe in gara secca, disputata fuori casa in virtù del posizionamento in classifica. Poi la Torres al primo turno nazionale. Un avversario difficile, che gli uomini di Modesto hanno affrontato in maniera eccezionale, portando a casa una netta vittoria. Una squadra giovane, 22 anni di età media quella scesa in campo contro i sardi, che però non vuole porsi limiti. Sognare non costa nulla.