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Guida ai playoff: Atalanta U23, to be continued

Francesco Modesto, allenatore dell'Atalanta U23

Buona la prima. E anche la seconda.

Alla novità è seguita la conferma. Lo scorso anno l’Atalanta U23 fu una delle più grandi sorprese nella sua prima storica stagione. Impressionò per proposta di gioco, spensieratezza, risultati.

Nella Serie C 2024/25 è riuscita forse in una delle missioni più complicate: ripetersi. Un obiettivo ancor più difficile se si parla di una seconda squadra, dove il cambio di giocatori è spesso notevole e la programmazione risponde anche alle esigenze della prima squadra.

Ed è in questo tracciato che si può comprendere l’importanza del processo e del cammino che l’U23 nerazzurro sta compiendo. Secondo anno di vita, seconda qualificazione ai playoff. Il primo avversario sarà ancora il Trento.

Identità di gioco, una tappa tra giovanili e il mondo dei grandi, casa per la definitiva maturazione dei suoi ragazzi, base solida per la prima squadra. È un nuovo playoff da giocarsi. Direttrici nerazzurre.

Atalanta, un anno dopo

Nella scorsa stagione erano stati 59 i punti della regular season. Quinto posto, due turni playoff superati contro Trento e Legnago e una corsa interrotta nella doppia sfida contro il Catania nel primo turno della fase nazionale. Quest’anno i punti sono stati due in meno, 57. Ottavo posto e nuova sfida alla squadra di Tabbiani. In campionato lo scontro diretto è terminato entrambe le volte con un pareggio.

A cambiare tra le due stagioni, però, è stata la base di partenza. Si è scelto per una rosa più giovane rispetto allo scorso anno. Peccato di inesperienza? No, anzi. Tolto un periodo di flessione nel girone di ritorno, la formazione bergamasca si è dimostrata una volta ancora tra le protagoniste di questo campionato. Percorso non scontato, come hanno dimostrato le difficoltà delle altre sue seconde squadre.

Navarro-AtalantaU23-Credit:atalanta.it
Albert Navarro con la maglia dell’Atalanta -Credit: atalanta.it

Questione di gol

43 e 65. I numeri non dicono tutto, ma spesso raccontano tanto. Questi due si riferiscono alle rete segnate dalla squadra di Modesto in queste due stagioni. 22 in più, una macchina da gol. Un numero, 65, che ha reso l’Atalanta U23 insieme al Padova il miglior attacco del girone A e dell’intera Serie C.

Miglior attacco e capocannoniere. Il nome? Semplice, Vanja Vlahovic. 19 gol, Lewandowski come idolo e un esordio in Serie A. Talento puro che ha trovato spazio anche con Gasperini. Diverse le chiamate in prima squadra. Un’immagine che risponde al sogno del ds Gatti: “Poter dare un giocatore all’anno alla prima squadra. Vale più di ogni campionato vinto”. Anche se un playoff vinto non sarebbe comunque male. E in casa Atalanta sono abituati a stupire. To be contineud