Trasferta ‘limitata’ per i tifosi dell’Audace Cerignola, l’assessore Cicolella: “Vogliono toglierci un sogno”

Tifosi dell'Audace Cerignola, crediti Audace Cerignola, www.lacasadic.com
Il duro sfogo attraverso il proprio profilo Instagram in merito alla decisione sulla trasferta dell’Adriatico.
Manca poco all’inizio della Final Four dei playoff di Serie C, sfide con vista sulla Serie B. Un momento di grande entusiasmo sopratutto per le tifoserie delle quattro squadre impegnate nella fase finale. L’Audace Cerignola, tuttavia, non potrà contare -molto probabilmente- sul sostegno del proprio pubblico per la trasferta dell’Adriatico, valida per il ritorno della semifinale playoff contro il Pescara.
Una situazione che ha portato al duro sfogo dell’assessore allo sport e alla sicurezza del comune di Cerignola Teresa Cicolella, che ha ribadito la propria contrarietà rispetto alla decisione delle autorità competenti.
È stato infatti disposto, su indicazioni dell’Osservatorio Nazionale delle Manifestazioni Sportive, l’obbligo di Fidelity Card per i sostenitori della squadra di Raffaele che vorranno assistere al ritorno della doppia sfida con i biancazzurri. Stesse disposizioni stabilite anche nei confronti dei tifosi abruzzesi in occasione del mach del “Monterisi”.
Le parole: “È inaccettabile, ci vietano di andare a tifare l’Audace, ci sbattono la porta in faccia. E sapete perché? Non lo sappiamo, io un motivo valido non lo trovo. Ci costringono ad andare solo se muniti della tessera del tifoso, che serve solo in caso di rivalità sportiva. Una rivalità che non esiste con il Pescara, che tra l’altro abbiamo affrontato due anni fa. Si tratta di una scusa, un trucco per tenerci fuori, come hanno fatto a Picerno”.
Lo sfogo dell’assessore Cicolella: “È uno schiaffo in faccia ad un’intera città”
Il discorso si è poi spostato sul tema della fidelity card: “Non ce l’hanno i padri, le madri, i ragazzi, le ragazze, che hanno seguito l’Audace per tutta l’Italia per un anno intero, con passione e con orgoglio. Questa non è sicurezza, è esclusione, è discriminazione bella e buona. E’ uno schiaffo in faccia ad un’intera città.”
Conclude: “Mi chiedo: dov’è il rispetto per Cerignola? Dov’è il rispetto per una tifoseria che non ha mai dato problemi? Non vogliono toglierci solo una trasferta, vogliono toglierci un sogno. Ma noi non ci stiamo, davvero credete che Cerignola si faccia mettere i piedi in testa? Noi siamo gente vera che vive il calcio con amore, una famiglia che oggi è stata umiliata”.
La precisazione: “Fidelity Card anche per i tifosi del Pescara”
L’assessore Cicolella, pochi minuti fa, ha poi ribadito la novità giunta al termine della riunione del GOS: “È stato deciso che anche i tifosi del Pescara potranno accedere al settore ospiti dello stadio Monterisi muniti di Fidelity Card. Un passo verso l’equità, ma resta comunque la profonda amarezza per una scelta sconsiderata da parte della Questura di Pescara e dell’Osservatorio Nazionale sulle Manifestazioni Sportive”.
E ancora: “Noi continueremo a farci sentire per rispetto della nostra gente, della nostra città, e della nostra squadra. Invito la tifoseria a fare le Fidelity Card presso il punto Snai o attraverso il sito interne postoriservato.it. Vediamo cosa accadrà fino a mercoledì”.