Audace Cerignola, D’Andrea: “Scelta giusta. Fioretto in caso di B? Porto tutti in vacanza”

Filippo D'Andrea esultanza Crediti Audace Cerignola
Le parole del classe 1998 arrivato in Puglia in prestito dal Catania nell’ultima sessione invernale di calciomercato.
Uno dei rinforzi dell’ultimo mercato in casa Cerignola è stato Filippo D’Andrea, prelevato con la formula del prestito dal Catania.
Per lui fin qui 19 presenze totali con un gol e un assist: due le apparizioni in maglia Audace con i successi contro Potenza e Catania. Al Corriere dello Sport, edizione Puglia, il giocatore racconta l’emozione del ritorno: “È stato un bel ritorno. Mi hanno accolto come se non fossi mai andato via. La società mi ha voluto fortemente, hanno visto la situazione che si stava creando a Catania e hanno fatto di tutto per riportarmi qui.
Io ne sono felice, perché qua è rimasta la base forte degli anni passati. Lo stanno dimostrando che questa è una squadra forte. Sono felice“.
Di seguito le sue dichiarazioni.
D’Andrea: “Gruppo forte, ho fatto la scelta giusta”
E sulla trattativa: “Sapevo di essere in uscita da Catania, abbiamo scelto di dividere le strade. Ho avuto altre chiamate, ma quando c’è stata la possibilità di tornare a Cerignola, non ho avuto dubbi. Sapevo quello che trovavo, ho seguito i ragazzi per tutta la stagione. È una squadra che non si è fatta mettere sotto da nessuno. Ho fatto la scelta giusta.
Ho trovato un gruppo forte, consapevole e portata avanti da un mister e da un direttore forte, con ambizioni alti. È un gruppo che in campo sta dimostrando di essere forte. Sono contento, veramente. Era forte anche in passato, ma quest’anno ho ritrovato una squadra con una mentalità diversa, capace di leggere i momenti, le partite e sa cambiare rispetto alla formazione che ha di fronte. Cresciuta sotto tutti i punti di vista”.

“Ci divertiamo come squadra”
Sulle ambizioni promozione del Cerignola nessun dubbio: “Mancano 14 giornate. Ce lo stiamo meritando, ma non dobbiamo pensare alla classifica. Non stiamo facendo calcoli. Il rapporto con Raffaele è bellissimo, gli voglio un bene dell’anima e credo anche lui. Ci siamo ritrovati e mi ha detto che non serviva farmi vedere gli schemi, perché i suoi consigli e il suo modo di lavorare li conosco a memoria. Il gruppo mi ha dato una grande mano in questo inserimento. Sto bene, siamo felici e ci divertiamo come squadra”.
E in caso di approdo in B, un fioretto: “Porterei tutti in vacanza. Se dovesse succedere, ci andremmo a fare tutti una bella vacanza”.