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Cerignola, Maiuri: “Voglio portare l’Audace il più in alto possibile, darò tutto me stesso”

La conferenza stampa di presentazione dell’allenatore di Maiuri e del progetto sportivo gialloblù.

Si è svolta presso il Grieco Business Hotel SPA la conferenza stampa di presentazione del nuovo allenatore dell’Audace Cerignola Vincenzo Maiuri, in cui si è dato spazio anche alla programmazione e al prossimo progetto sportivo. Ad intervenire, infatti, anche il presidente Nicola Grieco, il ds Elio Di Toro e il dg Di Biase.

Tanti i temi affrontati, dalla voglia di ripartire al più presto dopo l’amaro secondo posto dello scorso anno all’identità tattica che il nuovo Cerignola avrà, passando per l’orgoglio del neo allenatore Maiuri nel ritrovarsi in una piazza calda come quella gialloblù, gli obiettivi, le ambizioni future ed il ritiro, che si terrà a San Giovanni a partire dal prossimo 17 luglio. Inoltre, è stato presentato il nuovo vicepresidente, ovvero Gianni Nardiello che prende il posto di Francesco Grieco.

“Per me è motivo di grande onore essere diventato l’allenatore dell’Audace Cerignola, e devo ringraziare la proprietà e il ds che hanno creduto fortemente in me. Vorrei creare qualcosa di importante e l’obiettivo è quello di andare al 101%. Sono qui per portare la squadra il più in alto possibile”. Queste alcune delle parole evidenziate dall’ex allenatore della Cavese Maiuri in sede di presentazione.

E poi, le calorose dichiarazioni del presidente Grieco, che ci ha tenuto ad evidenziare soprattutto le parole ripartenza ed entusiasmo: “Giocheremo ogni partita fino alla morte, l’Audace non è morta e sarà come una fenice. Vogliamo ripartire, ma ripartire non significa fallire, ma avere più entusiasmo di prima”.

Cerignola, Grieco: “L’Audace è come una fenice e ripartire non significa fallire, ma avere ancor più entusiasmo”

“Vorrei innanzitutto ringraziare il ds Di Toro e il dg Di Biase per il secondo posto dello scorso anno, finalmente iniziamo. Ormai sono undici anni che gestisco questa squadra come se fosse un mio terzo figlio. Vi posso garantire che non ho mai avuto un pensiero di cambiare società, perché questa è la mia città”. Giocheremo ogni partita fino alla morte, l’Audace non e morta e sarà come una fenice. Ripartire non significa fallire, ma avere più entusiasmo di prima. Ho da 12 anni questa società e vi posso garantire che i sacrifici che faccio sono tanti. Chiedo, a voi tifosi, di credere sempre in ciò che facciamo. Approfitto anche per presentare Gianni Nardiello, che è il nuovo vicepresidente dell’Audace. Ripartiamo, inoltre, dal nostro capitano Martinelli”.

Il ritiro lo facciamo a San Giovanni Rotondo e la squadra partirà il 17, restando fino al 3 agosto. Partiamo prima il 14 al Monterisi con tre giorni in sede. Sappiamo che iniziamo la Coppa Italia Frecciarossa con l’Avellino il 10 agosto. Gli abbonamenti credo invece prima del 15 o 16. Vogliamo creare dei pacchetti famiglia per coinvolgere sempre più la città di Cerignola e i bambini. Abbiamo provveduto ad una comunicazione per fare un cambio di campo perché l’Avellino ha un problema con la struttura”.

Cerignola, Maiuri: “Onorato di essere qui, ci troviamo ad un punto di ripartenza”

“Per me è motivo di grande onore essere diventato l’allenatore del Cerignola, e devo ringraziare la proprietà e il ds che hanno credo fortemente in me. Io ripagherò questa manifestazione di interesse, dando tutto me stesso sia professionalmente che umanamente. Vorrei creare un qualcosa di importante con la società che mi ha fatto un’impressione incredibile. Mi piace il senso di famiglia che su respira qui, ma è ovvio che si debba andare di pari passo con gli obiettivi societari. Io vedo tanta ambizione e tanta voglia di fare bene negli occhi del presidente e di tutta la società”.

“Dopo il secondo posto, qualcuno può chiedersi se ora ci si trova ad un punto di arrivo o punto di partenza? Non è un punto di arrivo, ma un punto di ripartenza. probabilmente si ringiovanirà la rosa, ma questo non vuol dire niente, perché c’è una proprietà forte e si vuole ambire a livelli alti. L’obiettivo è che se ho una macchina che va a 100 all’ora se vado a 90 all’ora ho sbagliato tutto. Devo cercare di portarla a 101, cercare di ottimizzare quello che la società mi mette a disposizione. Sono qui per portare il Cerignola più in alto possibile”.

Cerignola, Di Toro: “Lotteremo sempre, ripartiamo dalla motivazione e dalla fame di rimettersi in gioco”

“Quello che è successo lo scorso anno va accettato. Ho detto quindi al presidente o spingiamo, oppure va trovato un modo per motivare l’ambiente, anche attraverso un cambiamento radicale. Probabilmente nelle motivazioni c’è qualcuno che ha delle ambizioni. Ci sono situazioni personali che vedevano e vedono delle condizioni economiche importanti per le proprie famiglie. Non posso chiedere al mio presidente e alla mia società di andare oltre. È una ripartenza, rimescolando delle cose, ma partendo dalla motivazione e dalla fame di rimettersi in gioco. Ci dobbiamo unire di più, ma quello è passato e ora serve ripartire attraverso motivazioni nuove”.

“Il nostro motto non cambierà mai: lotteremo sempre, non sappiamo dove arriveremo ma ripartiamo da uno zoccolo duro e da un allenatore nuovo. Il nostro lieto fine è la compattezza e l’orgoglio da dimostrare in questo momento. Oggi c’è una storia diversa fatta di giocatori nuovi, da questo aspetto dobbiamo ripartire. Un’ultima cosa: io non dimenticherò mai da dove sono partito con il Cerignola”.