Audace Cerignola, la società presente all’inaugurazione del monumento in memoria dell’ex calciatore Monterisi

Una giornata significativa per il club gialloblù

23 Febbraio 2023

Redazione - Autore

Un momento importante per la storia della comunità di Cerignola e un’occasione significativa per ricordare in modo indelebile. Presso il cimitero comunale della città ofantina, nella giornata di giovedì 23 febbraio, è stato inaugurato un monumento funerario dedicato a Domenico Monterisi, ex calciatore dell’Audace. Morì in guerra nel 1941 sul fronte greco-albanese per salvare la vita di un suo compagno. In sua memoria, la società pugliese ha quindi deciso di ricordarlo onorandolo con un monumento. Presente, oltre al presidente Grieco, ai dirigenti e ad una comunità studentesca, anche una delegazione di giocatori gialloblù.

Cerignola, il monumento in onore di Monterisi e la storia dell’ex attaccante

Un’iniziativa dal forte valore formativo ed educativo, a cui hanno preso parte vari calciatori quali Ligi, Russo, Langella, Trezza, Malcore, Coccia, Botta e il neo acquisto Santoni. Achik e Tascone, coloro i quali hanno depositato un mazzo di fiori accanto al monumento, scoperto dal Sindaco Francesco Bonito. Scomparso a soli 21 anni, Domenico Monterisi è stato un promettente attaccante del Cerignola, con cui vi esordì in Serie C da minorenne. Numerose, inoltre, le reti messe a segno con i gialloblù all’età di 19 anni nel lontano 1939. L’anno dopo, la sua carriera prese però una strada particolare. Venne chiamato a svolgere servizio di leva a Perugia.

Audace Cerignola

Per un breve periodo, Monterisi giocò con la squadra umbra in Serie A ma da lì a poco arrivò la chiamata. L’ex calciatore fu costretto a partire nel 1941 per il fronte greco-albanese e, a distanza di qualche mese, morì nel tentativo di salvare la vita ad un suo commilitone. Premiato con la Croce al Valor Militare, a Cerignola gli venne poi intitolato l’attuale impianto sportivo della società. Un momento sicuramente di storia e di cultura della città ofantina, che ha voluto ricordare per sempre il suo ex calciatore.

A cura di Antonio Palladino.