Guida ai playoff – Audace Cerignola, ora sei grande e puoi sorprendere sempre più

La stagione, i protagonisti, il modo di giocare e gli obiettivi: il focus sui gialloblù in vista della post-season.
“Il momento più bello deve ancora arrivare”. Forte e chiaro Giuseppe Raffaele, allenatore dell’Audace Cerignola, al termine dell’ultimo impegno di regular season della squadra gialloblù. Un virgolettato importante, che combacia con le forti ambizioni e idee del club, e che rimbomberà nella testa dei giocatori e di tutto l’ambiente Audace da qui al prossimo 18 maggio.
Questa la data in cui avrà inizio la post-season dell’ormai ex “matricola terribile” del girone C, una squadra che è diventata grande da diverso tempo e che ora è ancor più consapevole dei propri mezzi e della propria forza. Sarebbe un’eresia affermare il contrario, perché in questa stagione 2024/25 il Cerignola è cresciuto tanto, ha tenuto testa ad una corazzata quale l’Avellino e ha lottato per la prima volta nella sua storia per il salto di categoria diretto in Serie B.
Quella storia che, a prescindere da come andrà la lotteria playoff, la stessa Audace ha già scritto nel corso della stagione regolare. Un campionato di livello e di assoluto rilievo quello degli ofantini, che infatti mai prima ad ora avevano chiuso tra i pro in seconda posizione. Il club pugliese raccoglie i frutti di un progetto serio, professionale e lungimirante, con i meriti che non possono che essere attribuiti alla perfetta triade presidenza-dirigenza-staff tecnico, che si distingue sempre più per la propria sintonia e intelligenza.
Dal presidente Grieco al ds Di Toro, passando per l’allenatore Raffaele e tutto il suo staff. Questi soltanto alcuni dei protagonisti in casa gialloblù, oltre ovviamente a tutti i giocatori. Un lavoro fantastico, encomiabile ed ammirevole, dove ora si vuole andare oltre e scrivere una pagina di storia ancor più importante ed indelebile.
I numeri di una stagione da record
L’obiettivo è stato chiaro e conciso sin da subito: cercare di vincerle tutte e scendere in campo sempre con la giusta fame e cattiveria per ottenere i tre punti, senza dimenticare però al contempo la parola umiltà e restando con i piedi per terra. Il girone C dell’Audace Cerignola si è concluso con 19 vittorie, 10 pareggi ed appena 5 sconfitte. Questo lo score finale, al termine di un testa a testa con l’Avellino che si è acceso sempre più negli ultimi mesi e che ha visto i gialloblù chiudere al secondo posto con 67 punti. È record nella storia del club, che tra i professionisti aveva conquistato 53 punti nella stagione 2023/24 e 60 nell’annata ancor precedente. Così come un record son stati anche i sette successi consecutivi conquistati tra gennaio e marzo, in cui quello di Caserta risultò decisivo per balzare in vetta in un momento cruciale della stagione.
Il Cerignola ha chiuso a testa alta il proprio campionato, deponendo le armi alla terzultima giornata quando è stato sconfitto 4-2 al Monterisi dal Benevento. La contemporanea vittoria dell’Avellino sul Monopoli, ha portato poi gli irpini ad avere un considerevole vantaggio e a volare sempre più verso l’aritmetica promozione. Ai playoff, però, sarà tutt’altra storia: in casa Audace c’è ottimismo, aria di positività e tanta voglia di far bene. La data del 18 maggio è stata cerchiata in rosso sul calendario e non si vede l’ora di dare il via ai propri spareggi promozione a partire dai quarti di finale.
I protagonisti e le caratteristiche del 3-5-2 targato Raffaele
Intoccabile e collaudato: è il 3-5-2 targato Giuseppe Raffaele, vero e proprio marchio di fabbrica della macchina Audace. Una macchina che ha corso tanto e macinato parecchio in questi mesi, i cui protagonisti sono innumerevoli. Dalla leadership dei veterani Ligi, Martinelli, Tascone e Visentin alla qualità dei vari Achik, Volpe e Capomaggio, passando le sgroppate sulla fascia di Coccia e Russo e, soprattutto, per il senso del gol di bomber quali Cuppone e Salvemini. Tutti, nessuno escluso, hanno contribuito alla causa gialloblù in questa stagione 2024/25.
E proprio Francesco Salvemini è il miglior marcatore della squadra pugliese, autore sul campo di ben 16 centri (12 escludendo i gol contro Turris e Taranto). Quella dell’attaccante ex Giugliano è stata la miglior regular season a livello realizzativo, con i meriti che sono attribuibili a tutti i suoi compagni, e di conseguenza anche e soprattutto di Giuseppe Raffaele, vista la sua impronta tattica propositiva e rivolta quindi all’attacco. Non solo, perché tante altre sono le caratteristiche del modo di giocare dell’allenatore siciliano. Pressing, manovra, aggressione in avanti e la continua volontà di creare superiorità numerica sono gli altri aspetti predominanti del Cerignola, che ora è intenzionato a far la voce grossa nella post-season e a sorprendere sempre più dal secondo turno della fase nazionale in poi. Sperando, questo percorso possa protrarsi fino a quelle due prime domeniche di giugno.