Cerignola, a Salerno un’impresa che resta nella storia: rimonta nel giro di 20′ per i gialloblù

audace cerignola / credit audace cerignola
All’Arechi la squadra di Maiuri ha vinto 3-2 contro i granata: decisivi Emmausso e Cuppone nel finale.
Personalità, tenacia e carattere. Questi alcuni dei tratti distintivi dell’Audace Cerignola in occasione della caparbia prestazione offerta all’Arechi di Salerno. Nel primo turno infrasettimanale della stagione, la squadra gialloblù ha scritto semplicemente la storia vincendo 3-2 in rimonta e regalando un’enorme soddisfazione a tutti i suoi tifosi.
È senza dubbio la vittoria del gruppo in casa Cerignola, un gruppo compatto e coeso che rema tutto verso la stessa direzione e che mai si è disunito contro una corazzata quale la Salernitana. Scherzo del destino, proprio quella Salernitana guidata in panchina dal fresco ex Giuseppe Raffaele.
“Non me ne importa se è una partita storica, a Salerno voglio vincere”. Lo aveva detto l’allenatore dell’Audace Cerignola Vincenzo Maiuri subito dopo il pareggio immeritato nel derby contro il Foggia. L’ex Cavese ha caricato immediatamente i suoi ragazzi dopo l’ottima prova offerta contro i rossoneri quattro giorni prima, dove i gialloblù avevano di fatto raccolto poco rispetto a quanto prodotto.
Nel giro di poco più di 20′, l’Audace è riuscita a ribaltare la pratica all’Arechi. Un uno-duo micidiale targato Emmausso, con il gol finale di Cuppone a far esplodere di gioia il gremito settore ospiti dei cerignolani.
L’espulsione di Capomaggio la sliding doors del match, poi il resto è storia
Al netto della caparbietà e della determinazione dell’Audace Cerignola più che altro nel corso della ripresa, la Salernitana si mangia le mani perché aveva ormai la partita in pugno. Prima Ferraris al 9′, poi il più classico gol dell’ex di Tascone a inizio ripresa a mettere la gara sui giusti binari per i granata, che son sembrati sino a quel momento in pieno controllo. Da lì a poco, l’espulsione di Capomaggio che è stata la sliding doors del match: tocco di mano dal limite dell’area e doppio giallo per l’italo-argentino che lascia i suoi in inferiorità numerica.
L’Audace così ci crede, aumenta i giri del motore e cresce sempre più, fino ad essere premiata nel finale. Emmausso accende le speranze al 70′, quindi il calcio di rigore al minuto 89 dello stesso ex Foggia a pareggiare i conti e il sorpasso definitivo di Cuppone al 96′. Questo il film della scoppiettante e frizzante partita dell’Arechi, con il Cerignola che ha fatto la voce grossa dopo il doppio svantaggio e con coraggio e intraprendenza ha portato a casa i tre punti. Un successo di fondamentale importanza per Russo e compagni, sia per il morale che per la classifica, e che può essere da slancio in vista del prosieguo del campionato.

Il rendimento dell’Audace Cerignola
Dopo 6 turni di campionato, l’Audace Cerignola è appaiata all’ottavo posto a quota 9. Sono 2 i risultati utili consecutivi raccolti dai pugliesi, che dopo il pareggio senza reti con il Foggia, hanno vinto in rimonta come detto a Salerno. Due i successi, 3 i pareggi e soltanto un ko: questo lo score sin qui, con l’unica battuta d’arresto arrivata a Monopoli lo scorso 12 settembre.
Adesso, per il team di Maiuri non c’è tempo di rifiatare: domenica 28 settembre si torna in campo contro il Catania. Al Monterisi si giocherà alle ore 17.30, con una cornice di pubblico cerignolana che si prospetta piuttosto infuocata e colorata a seguito dell’entusiasmante vittoria con la Salernitana che ha sicuramente riacceso gli entusiasmi.