Audace Cerignola, dal record di Malcore al fortino del Monterisi: continua il sogno playoff

I "segreti" del club gialloblù pronto alla sfida contro il Monopoli

Audace Cerignola
13 Maggio 2023

Antonio Palladino - Autore

L’obiettivo dichiarato a gran voce era la salvezza, ma ha deciso di superarsi e andare oltre ogni aspettativa. L‘Audace Cerignola ha posato ormai la maschera e ha abbandonato quell’etichetta di matricola, facendo la voce grossa nel girone C. Tornati in Lega Pro dopo 85 anni, i gialloblù hanno sorpreso tutti chiudendo la stagione al quinto posto con 60 punti. Un bottino importante, frutto di un’attenta programmazione, oltre alle idee di Pazienza e alla qualità della rosa. Quasi nessuno avrebbe scommesso su questo piazzamento, eppure, l’Audace è andata oltre le attese e si è piazzata in zona playoff ininterrottamente da fine ottobre. Sei lunghi mesi, per un totale di 28 giornate consecutive. Dalla vittoria contro la Turris, mai più è stata abbandonata la parte sinistra della classifica. I playoff sono realtà e l’esordio è stato all’altezza delle aspettative. Tris dei pugliesi contro la Juve Stabia e pass staccato per il secondo turno. All’orizzonte, ora, c’è la sfida contro il Monopoli.

Audace Cerignola, l’etichetta di miglior neopromossa e i numeri in attacco e in difesa

Una regular season, quella della squadra di Pazienza, da incorniciare e che resterà nella mente di tanti per molto tempo. Il Cerignola ha chiuso alle spalle di quattro corazzate quali Catanzaro, Crotone, Pescara e Foggia, distinguendosi come miglior neopromossa dell’intera Lega Pro 2022/23. Nessuna ha infatti raggiunto i 60 punti dell’Audace, con il podio completato da Arzignano (53) e Novara (52) nel girone A. I gialloblù hanno terminato il campionato facendo registrare il settimo miglior attacco e la sesta miglior difesa del girone C, con rispettivamente 48 gol fatti e 41 subiti.

Audace Cerignola
Credit Audace Cerignola

Da sottolineare anche il rendimento casalingo, ovvero il terzo migliore con 40 punti, alle spalle solo di Catanzaro e Crotone. Sempre in riferimento al rendimento tra le mura amiche, i pugliesi hanno inoltre chiuso col quarto attacco più prolifico e la sesta difesa meno perforata. 33 reti fatte e 16 al passivo nelle 19 gare disputate al Monterisi.

Audace Cerignola, dalle idee di Pazienza agli interpreti della stagione nel suo 3-5-2

Dopo 5 anni di fila in Serie D, l’Audace Cerignola ha conquistato la promozione in C il 24 aprile 2022, al termine di una cavalcata che ha portato in dote 88 punti. Protagonista di quella stagione storica e di quella di quest’anno, è stato sicuramente l’allenatore Michele Pazienza, che guida i gialloblù da luglio 2020. Tre stagioni in cui l’ex calciatore di Napoli e Juventus ha portato idee che hanno giovato alla squadra, per un calcio spumeggiante e regole condivise sin da subito con la presidenza e la dirigenza. In questo campionato, l’impronta tattica dell’allenatore sanseverese è stata ben precisa. 3-5-2 il modulo collaudato, schema utilizzato in 28 occasioni, con la difesa a quattro schierata invece in 10 occasioni. Dopo aver utilizzato il 4-3-3, 7 volte nelle prime 8 giornate, Pazienza ha scelto la difesa a 3 dal derby col Taranto in poi, senza discostarsi quasi mai da questo schieramento.

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Credit Audace Cerignola

A protezione di Saracco, la difesa il più delle volte utilizzata è stata quella composta da Blondett, Capomaggio e Ligi, con capitan Allegrini schierato spesso dal primo minuto e l’italo argentino spostato quindi in mediana. Le fasce sono state invece ricoperte nella maggior parte dei casi da Russo e da uno tra Coccia e D’Ausilio, con Achik pedina fondamentale essendo un tuttofare. Varie volte schierato anch’esso come quinto, il marocchino ha spesso giocato anche tra le linee da seconda punta alle spalle di Malcore. Quest’ultimo, miglior marcatore della squadra con 15 gol. L’attaccante classe ’93 ha giocato in tandem con Neglia a inizio stagione, per poi far coppia con uno tra D’Andrea, Samele e Montini. In mezzo al campo invece, Tascone, Langella, Sainz-Maza e Ruggiero quelli più utilizzati, oltre al jolly Capomaggio.

Audace Cerignola: il record di Malcore, il rendimento di Achik e il calciomercato estivo

Giancarlo Malcore può esser definito sicuramente il trascinatore dell’Audace Cerignola in questa stagione. I suoi 15 centri, di cui solamente uno su rigore, hanno portato tanti punti ai gialloblù. Nessuno come lui tra l’altro, in riferimento a bomber di squadre neopromosse, negli ultimi 3 anni in C. L’ultimo a segnarne più di 15 arrivando dalla D fu Antenucci del Bari nel 2019/20, che ne siglò 29. Lo scorso anno invece, Costantino col Monterosi arrivò a 14 e Curcio ancor prima si fermò a 13 con il Foggia. Numeri incredibili quelli dell’attaccante ex Carpi che conta 99 presenze con l’Audace e 62 gol. Il secondo miglior marcatore è invece Achik che è sin qui a quota 8 e ha trovato quest’anno la sua miglior stagione a livello realizzativo. I due, si classificano nel girone C inoltre, come la quinta coppia più prolifica tra tutte con 23 gol segnati. Iemmello e Biasci (44), Gomez e Chiricò (27), Lescano e Merola (26) e Patierno e Maiorino (26), sono le uniche ad essere andate oltre.

Credit Audace Cerignola

Dalla Serie D alla C, il patron Grieco aveva confermato a inizio anno 9 giocatori ovvero Allegrini, Malcore, Achik, Botta, Russo, Tascone, Fares, Trezza e Basile. Furono invece 20 gli acquisti nella finestra di calciomercato estiva, dove a spiccare son stati gli ingaggi di Sainz-Maza, Neglia, Blondett e Ligi. Sono andati oltre le aspettative invece, i vari Capomaggio, Langella e Ruggiero. Un mercato rivelatosi di assoluta importanza e a questo punto coi fiocchi da parte del presidente e del ds Di Toro, fondamentale nella società gialloblù, con idee ben chiare e precise. Il direttore sportivo gialloblù, scoprì Dorval a Fasano e, sempre dal club biancazzurro, acquistò Galo Capomaggio.

Audace Cerignola, il momento della piazza e quella promessa del presidente Grieco

Gioia, orgoglio, passione e quel pizzico di incredulità hanno accompagnato i tifosi dell’Audace nell’arco di questo campionato. La piazza si gode i suoi beniamini e a questo punto, sogna anche in grande per il futuro, riponendo fiducia a mani basse nei confronti del suo presidente Grieco. Il patron è al timone del Cerignola da quel lontano 2014, quando decise di dare nuova linfa al calcio cittadino. Un calcio che ora fa sognare ad occhi aperti la piazza gialloblù, in trepidante attesa per i primi playoff della storia nel calcio professionistico. Nicola Grieco solamente qualche mese fa disse di voler scrivere altre pagine importanti del club nei prossimi anni. Chissà ora però, se quelle pagine bianche verranno scritte con largo anticipo già in quest’annata, che a prescindere da come andrà, rimarrà nelle menti di tutti i tifosi gialloblù ed è già di per sè memorabile e assolutamente positiva.

A cura di Antonio Palladino.