L’Avellino ha festeggiato l‘8 dicembre dando appuntamento ai suoi tifosi presso lo store ufficiale del club biancoverde. Una delegazione di giocatori composta da Trotta, Moretti, Auriletto, Tito e Pane ha addobbato un albero natalizio con delle palle con il logo del club che hanno provveduto ad autografate. Presenti anche l’allenatore Massimo Rastelli, il direttore sportivo Vincenzo De Vito e l’amministratore unico Giovanni D’Agostino.
Proprio Giovanni D’Agostino ha parlato del futuro a breve e lungo termine dei biancoverdi non sottraendosi a una riflessione sul mercato di gennaio: “Sarà più difficile rispetto a quello estivo, ma c’è bisogno di intervenire. Siamo consapevoli che è fondamentale arrivare ai playoff nella miglior condizione possibile, sia fisica sia psicologica. Penseremo ad acquisti e cessioni anche in questa ottica. Se ci sarà di nuovo bisogno di operare in maniera numericamente significativa, non ci tireremo indietro”.
Passo dopo passo l’Avellino sta provando a tornare in linea con le sue ambizioni: “Siamo partiti male ma non smettiamo di volere la Serie B, che meritiamo tutti e che non è una chimera. Una volta conquistata bisognerà consolidarla, ma nessuno ce la regalerà. Sarà la conseguenza del nostro lavoro. Di certo in Serie C ci sentiamo fuori contesto”.
Tra i calciatori più acclamati Marcello Trotta, che ha parlato da leader: “Siamo partiti male e il nostro margine di errore si è ridotto. C’è bisogno del contributo di tutti per fare più punti possibili prima di Natale e puntare a un grande girone di ritorno. Ci stiamo dimostrando tutti utili alla causa. I gol di Tito a Torre del Greco ne sono un esempio. L’attacco può su giocatori validi. Stiamo acquisendo fiducia e autostima attraverso i gol e i risultati. So quanto Avellino mi vuole bene e non posso fare altro che dare il massimo per loro. Senza i nostri tifosi con la Fidelis Andria sarà una partita strana. Cercheremo di vincere anche per loro”.
Tra i più richiesti per selfie e autografi Lorenzo Moretti, che come gli altri calciatori presenti ha fatto il punto sulle porte chiuse ordinate contro la Fidelis Andria: “L’assenza del pubblico ci priverà di un valore aggiunto e dovremo dare il 110 per cento per far sì che non incida. Sirene di mercato? Sono convinto della scorsa che ho fatto la scorsa estate Penso solo all’Avellino”.
Simone Auriletto è diventato il partner inamovibile in difesa di Moretti: “Siamo onorati di indossare la maglia a cui tengono così tanto. Dobbiamo portare avanti questo trend di risultati positivi venuto fuori anche attraverso la continuità nelle scelte del mister. L’approccio alla partita con la Fidelis Andria sarà fondamentale. Senza tifosi sarà un clima particolare”.
Abbracci e pacche sulle spalle per Fabio Tito, autore di una doppietta domenica scorsa: “La Turris è un punto di inizio ma è già alle spalle. Siamo concentrati sulla Fidelis Andria. Con Doudou è migliorata. Sarà una partita difficile, ma bisogna vincere perché dobbiamo entrare nei primi dieci posti prima di Natale”.
L’ultima palla l’ha piazzata sull’albero, con le sue mani sicure, Pasquale Pane: “Nelle difficoltà siamo diventati un vero gruppo. Le gerarchie in porta? C’è una sana competizione che secondo me può fare solo che bene all’Avellino. Le decisioni spettano alla società e all’allenatore”.
A cura di Marco Festa
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