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Avellino, Pazienza: “Nessuno vuole parlare di Serie B, ma se ne parla sempre”

L’Avellino festeggia la vittoria nel derby col Benevento, che al momento vale il quarto posto nel girone C. In occasione della cena di Natale del club, l’allenatore biancoverde ha parlato del momento della sua squadra e dell’ondata di entusiasmo generata dall’ultima vittoria. Inevitabilmente gli è toccato anche un commento sulle possibilità di promozione dei campani. Oltre a lui hanno parlato anche altri dei presenti all’evento.

Il sindaco di Avellino: “La Serie B è l’unico obiettivo”

Di seguito le parole dell’allenatore dell’Avellino: “Nessuno vuole parlare della Serie B, ma se ne parla sempre. Siamo come una Ferrari, ma evitiamo di caricarla di pesi inutili per farla correre più veloce“. E il primo a parlare di Serie B è il sindaco di Avellino Gianluca Festa, presente insieme alla squadra alla cena di Natale: “Nel 2020 l’Avellino era sull’orlo del baratro e davvero sta volta tocca a noi. L’obiettivo è solo uno, la Serie B“. Ha parlato anche il direttore unico del club Giovanni D’Agostino, che si è detto innanzitutto dispiaciuto per i disordini avvenuti durante il derby col Benevento. Sull’Avellino si è detto ottimista per la seconda parte di campionato: “Quest’anno tocca a noi“.

Il presidente D’Agostino: “Sono molto tifoso e poco imprenditore”

Ai margini dell’evento è intervenuto anche il presidente Angelo D’Agostino. Anche lui si è sbilanciato sul tema Serie B, argomento clou della serata: “Sicuramente in queste occasioni conviviali si tende a sbilanciarsi un po’ di più, però è quello che abbiamo in testa. I risultati ci aiutano, però ho detto ai ragazzi che è importante stare sempre coi piedi per terra, perché non è ancora finito il girone d’andata ed è ancora molto lunga.” Poi il presidente ha parlato anche del derby vinto col Benevento: “Ieri abbiamo visto una squadra lottare fino all’ultimo, è stata la partita di una grande squadra che ha dimostrato di avere stoffa. E credo che questa squadra debba ancora arrivare al massimo delle sue prestazioni.” Su come vive il suo ruolo ha detto di non sentirsi solo presidente e imprenditore: “Non riesco a nascondere il fatto di essere tifoso più degli altri, forse anche più della curva a volte. La mia poi è una doppia rabbia quando vedo prestazioni come quelle di Picerno, poi sappiamo bene che ogni partita è a sé. Io ragiono da tifoso, qua da imprenditore c’è ben poco, c’è il cuore e c’è la voglia di fare bene. Se ci sbilanciamo è proprio perché siamo presi da questo progetto.” Infine un commento sul mercato di gennaio, con cui si è già confrontato in società: “Abbiamo già parlato e loro mi hanno detto che non saprebbero dove intervenire, perché è una squadra forte. Poi se vogliamo prendere qualcuno bisogna che esca qualcun altro, perché non c’è lo spazio e abbiamo dei fuori lista“.

Tito: “Il derby un’emozione che mi porterò dentro tutta la vita”

Infine, ha parlato anche il capitano biancoverde Fabio Tito, che ha commentato proprio le dichiarazioni di Michele Pazienza, che ha cercato di smorzare un po’ il grande entusiasmo post derby: “Noi una Ferrari? Il mister ha detto le parole più giuste da poter dire. Sappiamo bene che ci sono squadre più attrezzate di noi sulla carta, ma con la voglia e col carattere possiamo dire la nostra. I conti si faranno alla fine, in questo momento non bisogna avere presunzione. Mancano due partite molto toste prima della sosta, domenica arriva il Taranto e sappiamo le squadre di Capuano come giocano. A maggior ragione dobbiamo dare qualcosina in più per cercare di portare due risultati utili prima della sosta.” Tito è tornato sul suo rientro in campo dopo una lunga assenza forzata: “Nelle ultime tre partite sono stato male a stare fuori. Si è vista una squadra un po’ in difficoltà e da capitano quale sono ci sono rimasto male. Però venivo da due mesi e 50 giorni d’assenza, ieri avevo preventivato di non fare tutti i 90 minuti e così è stato, ma è andata bene. Adesso devo mettere benzina nelle gambe questa settimana, perché devo essere già al top domenica per affrontare due squadre rognose e che sono in netta ripresa. Aver vissuto per la prima volta un Benevento-Avellino è stato bellissimo e l’abbiamo giocato praticamente in casa. Penso che siano emozioni che ci si porta dentro tutta la vita.” Proprio il Taranto sarà l’avversario della prossima partita di campionato: “Veniamo da 3 partite in casa senza vincere. Conosciamo le squadre di Capuano, ma con la cazzimma giusta dobbiamo cercare di portarla a casa.” Infine una dedica speciale per Perinetti, dopo il recente lutto per la scomparsa della figlia: “Ci tengo poi a ribadire quello che ha detto ieri Patierno. È stato bello dedicare questa vittoria al direttore, perché abbiamo vissuto scene non belle. Lui è un nonno, un padre e oltre a quello che fa ha dei valori veramente importanti“.