Avellino contestato, faccia a faccia ultras-D’Agostino: “Deluso come voi, non ho colpe”

Terza sconfitta consecutiva e seconda casalinga di fila per i biancoverdi ko (0-1) con la Virtus Francavilla: polveriera biancoverde

25 Febbraio 2023

Redazione - Autore

L’Avellino è in crisi. Terza sconfitta consecutiva per i biancoverdi, seconda di fila in casa. Dopo la Viterbese anche la Virtus Francavilla ha vinto al “Partenio-Lombardi”, diventato terra di conquista: 0-1, gol di Murilo. A fine gara i tifosi hanno contestato società e squadra, invitato dagli spalti l’allenatore Rastelli e il direttore sportivo De Vito a dimettersi, prima di svuotare il settore a loro destinato per un faccia a faccia con il presidente D’Agostino.

Avellino Contestazione

Avellino, dallo striscione contro De Vito al colloquio col presidente

Sotto gli occhi attenti delle forze dell’ordine un centinaio di ultras ha chiesto e ottenuto di parlare con il numero uno del club biancoverde. A D’Agostino i supporter hanno chiesto innanzitutto di esonerare De Vito. Il ds era già stato destinatario di uno striscione nella serata di giovedì 23 febbraio: “Promesse non mantenute, denaro sperperato, progetti fallimentari, non sei fatto per il calciomercato! De Vito dimettiti”. A D’Agostino è stato chiesto di farsi da parte qualora non se la fosse sentita di assumere decisioni nette. Sia per invertire il trend della squadra nell’immediato sia per dare una svolta a un gestione progettuale e del mercato che ha deluso le aspettative. Probabilmente disattendendo qualche promessa fatta in estate.

enzo de vito avellino

D’Agostino non si è sottratto al confronto: “Io non ho colpe. Ho investito anche a gennaio. Sono deluso come voi”. A chiudere il colloquio un applauso di incoraggiamento finale. Sono ore di riflessione. A nove giornate dalla fine del campionato l’Avellino rischia nella migliore delle ipotesi di veleggiare verso una stagione anonima.

Rastelli Avellino Mihajlovic

Il rischio di una stagione anonima

Decimo in condominio con Giugliano e Latina, a quota 36 punti, nel girone C di Serie C, il club irpino rischia di non disputare neppure i playoff e deve iniziare a guardarsi alle spalle. A nove giornate dalla fine del campionato abbassare ulteriormente la guardia potrebbe rivelarsi il preludio a un disastro sportivo.

A cura del corrispondente Marco Festa