Credit: Mario D'Argenio
Un gol per ripartire. L’arrivo di Rastelli sulla panchina dell’Avellino ha portato subito una vittoria per 3-2 nella trasferta contro la Virtus Francavilla. La rete decisiva, arrivata all’84’, porta la firma di Jacopo Dall’Oglio. Seconda rete in campionato per il centrocampista nato a Milazzo. Quando segna lui, l’Avellino porta sempre a casa i tre punti. Era già successo a Messina quando, su punizione, ha realizzato la rete del vantaggio per i biancoverdi. Questa, però, potrebbe avere un peso diverso. La vittoria in Campania mancava dal 1º ottobre mentre, per trovare i tre punti lontano dal Partenio-Lombardi, bisogna andare al 27 marzo 2022. Un’eternità. Arrivato in estate dopo aver conquistato la promozione con il Palermo, Dall’Oglio si è subito preso la maglia da titolare nello scacchiere biancoverde. Esperienza a servizio dei Lupi.
Più di 200 presenze in carriera per il classe 1992 tra Serie B e Serie C. La prima esperienza tra i ‘grandi’ arriva con il Reggina, squadra con cui è cresciuto. L’esordio tra i professionisti arriva contro il Sassuolo sotto la guida di Gianluca Atzori. Il rapporto con la squadra amaranto, però, non finisce nel migliore dei modi. Dopo 15 partite nella stagione 2014/15, Dall’Oglio viene messo fuori rosa. Il motivo? Un litigio con i tifosi dopo una sostituzione non gradita in una partita contro il Foggia. “Tornando indietro non lo rifarei”, raccontò qualche anno dopo.
Dalla Reggina si passa al Brescia. 67 presenze e 3 gol con la maglia biancazzurra per il classe 1992. In Lombardia, Jacopo stringerà un forte legame con l’Airone Andrea Caracciolo. Un campione, dentro e fuori dal campo, dal quale apprendere ogni minimo gesto. Con la maglia del Brescia arriva anche la vittoria del campionato di Serie B. Il suo compagno di reparto in quel campionato era Sandro Tonali, adesso centrocampista del Milan sempre più protagonista in Serie A. Chissà che Dall’Oglio non abbia potuto insegnare qualcosa al classe 2000.
“Voglio partire dalla fine. Ringrazio in primis il mister Baldini per essere partito alle 4:30 di notte da Palermo per venire a Milazzo quando è venuto a mancare il mio papà. Senza una via sul navigatore, si è messo in macchina e il cuore l’ha portato a 100 metri da casa mia”. Queste le parole con cui Jacopo Dall’Oglio ha salutato il Palermo prima di trasferirsi all’Avellino. Un legame speciale quello tra Jacopo e Silvio Baldini che va ben oltre il semplice legame allenatore-giocatore. Sotto la guida dell’allenatore, Dall’Oglio e compagni conquisteranno la vittoria dei play-off davanti agli oltre 30.000 del Renzo Barbera. In estate, poi, il trasferimento ad Avellino. Un’esperienza iniziata sulle montagne russe, piena di alti e bassi e un cambio di allenatore che potrebbe aver dato la svolta alla squadra biancoverde. Quando segna lui, l’Avellino vince. Il centrocampista di Rastelli è pronto a aiutare la sua squadra: la risalita è appena cominciata.
A cura di Fabio Basile
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