Avellino, atti vandalici ai danni dell’auto di De Vito: si valuta la vigilanza radiocontrollata

La ricostruzione dell'accaduto e le indagini della Digos

24 Gennaio 2023

Redazione - Autore

Durante lo scorso weekend calcistico di Serie C, si è verificato un atto vandalico ai danni del direttore sportivo dell’Avellino Enzo De Vito. La sua auto, parcheggiata nei pressi della sua abitazione nel capoluogo irpino, è stata ritrovata danneggiata dalla moglie. Graffi, specchietti in frantumi e ammaccature su cofano e baule: questi i danni riportati all’autovettura.

La donna ha immediatamente avvertito le autorità denunciando lo spiacevole accaduto: sul posto è intervenuta la polizia. Da chiarire la dinamica e i presunti responsabili. Il direttore si trovava a Messina al seguito della squadra e domani al rientro andrà in Procura ad Avellino assieme alla digos per fare chiarezza.

Avellino, la situazione dopo gli atti vandalici ai danni di De Vito

Come riportato sulle colonne de “Il Mattino”, l’evento accaduto ai danni dell’auto di De Vito e della sua consorte è stato già preso in esame dalla Digos e dalla Procura, che hanno fatto partire le indagini. Il dirigente biancoverde è stato ascoltato e le sue testimonianze sono state aggiunte a un fascicolo investigativo già aperto da tempo per via di altre querele.

De Vito Avellino
Vincenzo De Vito

Adesso, però, De Vito potrebbe riflettere sul suo futuro, ritrovandosi amareggiato per via di ciò che gli è accaduto. La sua consorte, Gilda Di Gennaro, ha scritto così in un post su Facebook. “Veniamo, purtroppo, da mesi di ripetuti e insistenti attacchi pubblici e privati dove l’offesa di natura personale sostituisce la critica, talvolta giusta e costruttiva. Bisogna sempre condannare l’odio sotto forma di violenza, che sia essa fisica o verbale e, soprattutto, ricordare che l’istigazione alla stessa ne è la prima e unica mandante”.

Nei prossimi giorni proseguiranno le indagini. Intanto, però, si valuta un’eventuale attivazione della vigilanza dinamica radiocontrollata per De Vito. Una forma di tutela personale meno invadente della scorta, capace comunque di mettere al sicuro il dirigente e la sua famiglia.