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Avellino, Patierno: “Mi piacerebbe restare. Serie B? Sfida difficile, non vedo l’ora di iniziare”

Le parole del bomber pugliese

Cosimo Patierno, attaccante dell’Avellino, si è raccontato ai microfoni di TeleSveva parlando della stagione appena trascorsa, culminata con la promozione in Serie B degli irpini. “Avellino vive di calcio. A inizio stagione è stato difficile, c’erano tante aspettative dopo la vittoria in Coppa contro la Juve Stabia, ma siamo partiti male. La sconfitta a Picerno ci ha spezzato le gambe. Col cambio di allenatore la squadra è venuta fuori. È vero, l’allenatore è sempre il primo a pagare, ma noi calciatori avremmo dovuto dare qualcosa in più. La società ci è stata vicino, ci ha tranquillizzati”.

Patierno si è soffermato anche sulla partita giocata e vinta contro il Catania, in cui l’attaccante è stato decisivo con una doppietta fondamentale per ribaltare il risultato: “A Catania abbiamo giocato una partita spettacolare. Ho provato un’emozione assurda. Al ritorno in aereo ho capito che avremmo vinto il campionato”. Sulle reti decisive: “Dopo i miei due gol ricordo il silenzio dello stadio, ma anche la carica dei 5.000 tifosi dell’Avellino durante la rifinitura al Partenio-Lombardi. Ci hanno caricato dal primo all’ultimo minuto di allenamento. Sapevamo che se fossimo tornati a casa con un risultato positivo avremmo vinto il campionato. Un altro momento indimenticabile è il triplice fischio a Potenza, contro il Sorrento.

Il bomber degli irpini ha parlato anche del rapporto con Raffaele Biancolino, tra i protagonisti della promozione. Dal suo arrivo in panchina, infatti, l’Avellino ha ottenuto grandi risultati: “Con Biancolino ho un ottimo rapporto, mi ha dato fiducia sin dal primo giorno. Ero fermo da un mese e alla prima partita mi ha buttato in campo. Con lui abbiamo collezionato 11 vittorie di fila, la prima contro il Crotone con un mio gol al 96′. Lì abbiamo capito che potevamo farcela.

Sull’arrivo di Facundo Lescano, un acquisto da record da parte dell’Avellino e decisivo per la conquista della promozione: “Quando a gennaio è arrivato Lescano pensavano che ci potesse essere competizione tra me e lui. L’ho invitato a pranzo per fargli capire come stare ad Avellino. Ci siamo divisi le responsabilità”. In stagione i centravanti dell’Avellino hanno segnato 33 reti in 2 (in campionato), 15 Patierno e 18 Lescano, anche se 12 nella prima parte di stagione con il Trapani.

“Avellino vive di calcio, non vedo l’ora di ricominciare”

Il centravanti ha raccontato poi la festa promozione: “I festeggiamenti per la B sono durati un mese, l’entusiasmo è tantissimo, perché Avellino vive di calcio 24 ore al giorno. Ti senti calciatore. Nell’ultimo periodo non potevo uscire di casa, i tifosi erano dappertutto. Non vedo l’ora di ricominciare, la Serie B è una sfida con me stesso. Sarà difficile ma anche tanto entusiasmante”. Una stagione perfetta quella del club campano, che ha chiuso il girone C di Serie C al primo posto, conquistando la promozione diretta in Serie B a distanza di 7 anni dall’ultima volta, a +8 dall’Audace Cerignola secondo.

Patierno si è espresso sulle offerte ricevute in passato, soprattutto nell’ultimo mercato dopo l’arrivo del compagno di reparto Lescano: “Ci sono state offerte di mercato in passato, ma per le mie figlie esiste solo l’Avellino. Dopo l’arrivo di Lescano un po’ di squadre si sono avvicinate, ma ho sempre avuto voglia di restare ad Avellino. La società mi ha fatto sentire importante prolungandomi il contratto sino al 2028. Hanno capito il Patierno persona, prima ancora che il giocatore.”

Tifosi Avellino credit_ Mario D'Argenio copertina
I tifosi dell’Avellino – credit_ Mario D’Argenio – www.lacasadic.com

“Futuro? Mi piacerebbe restare. La Serie B un sogno”

Il classe 1991 ha parlato anche del futuro: “Restare ad Avellino? Sicuramente sì, da parte mia c’è la volontà di restare, poi è la società a decidere. Il mio sogno era arrivare in Serie B per dare una soddisfazione a mio padre, che ha sempre creduto in me, anche nei momenti bui della mia vita. Avevo deciso di smettere dopo la squalifica con il Bitonto”. E sul futuro dopo il ritiro dal calcio giocato: “In futuro mi piacerebbe fare il direttore sportivo, ma anche la ristorazione mi affascina”.

La squadra adesso punta a ricaricare le pile in vista della prossima stagione, ma Patierno non vuole di certo fermarsi adesso e punta ad essere protagonista anche in serie cadetta, insieme al suo compagno d’attacco Lescano. L’Avellino avrà bisogno dei loro gol per continuare a sognare in grande.