Avellino, Pazienza: “Con i miei giocatori non voglio avere un rapporto da padre-padrone”

Le parole dell'allenatore in vista della sfida al Picerno

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29 Marzo 2024

Redazione - Autore

Partita d’alta classifica quella della 34esima giornata tra Avellino e Picerno, in programma al Partenio Lombardi di Avellino. La squadra di casa, reduce da una sconfitta nel derby campano con il Giugliano, è ancora alla rincorsa del secondo posto (occupato dal Benevento) nel girone C. Alla vigilia della gara con il Picerno ha parlato Michele Pazienza. L’allenatore biancoverde ha analizzato il momento della sua squadra e il match che attende ai suoi. Ecco le sue dichiarazioni.

Avellino, Pazienza: “Picerno squadra collaudata. Sgarbi? Ha fatto un’ingenuità, ma accentuata anche dall’arbitro”

L’allenatore dell’Avellino ha iniziato presentando la gara della 34esima giornata: “Affronteremo una squadra che ha dimostrato di avere valori e numeri importanti, attraverso il raggiungimento di risultati in partite difficili e davanti ai propri tifosi. Il Picerno gioca con diversi elementi da più di anno, ha ormai meccanismi che funzionano alla perfezione sulle catene di destra e di sinistra. È un avversario collaudato. Abbiamo preparato la gara molto bene, consci anche degli errori fatti nel match d’andata, credo sia stata la partita più brutta sotto la mia gestione. Dobbiamo presentarci con un atteggiamento diverso. Poi un punto sui suoi giocatori, dagli squalificati a chi rientra dall’infortunio: “Liotti sta bene, ha recuperato. Lo stesso vale per Rigione che ha avuto delle difficoltà nei primi giorni della settimana, abbiamo fatto gli accertamenti e sono state escluse lesioni, è a disposizione. Gli squalificati saranno sostituiti da giocatori in grado di mettere all’interno dell’undici quelle caratteristiche che ci serviranno per la gara di domani. In difesa rientrerà Cionek. Per le altre soluzioni, a metà campo e nella linea offensiva, abbiamo delle alternative. A centrocampo ci sarà la possibilità per Llano, per Dall’Oglio e per lo stesso D’Ausilio. In attacco invece abbiamo Marconi e Russo, giocatori che hanno caratteristiche diversi ma utili per l’impegno contro il Picerno. Sgarbi, infine, ha commesso un’ingenuità, accentuata anche dalla decisione dell’arbitro. Una sola giornata di squalifica la dice lunga“.

“Patierno trascinatore. Non ho padroni e nemmeno vorrei essere padrone”

Pazienza ha poi commentato il momento di Cosimo Patierno: “In questo momento sta trascinando la squadra con l’atteggiamento e con i gol, ed è quello che ci si aspettava dall’inizio. Non sempre è facile mantenere le attese, gli vanno fatti i complimenti perché ci sta riuscendo. È un ragazzo che ha voglia di crescere e di fare bene qui”. Poi, l’ex centrocampista del Napoli si è lasciato andare a una riflessione: “Non ho padroni e nemmeno vorrei essere mai un padrone. Io vivo di calcio, di adrenalina. Io non voglio essere padre padrone con i giocatori, a me piace proporre, fare proposte efficienti, che siano condivise anche magari contestate da qualcuno. Penso di essere un allenatore con una buona preparazione, ma non so tutto del calcio. Quindi, quando un mio calciatore ci mette del suo, a me fa capire nuove cose. Voglio essere una spugna, imparare da tutte le situazioni. Io ho bisogno di entrare nella testa dei ragazzi, attraverso la condivisione e non imponendo le cose. Poi, l’ultima parentesi sui tifosi biancoverde e sul sostegno alla squadra: “Vedo la passione che c’è per questa squadra e questa maglia. Non c’è bisogno di essere convinto. Vedo un amore e un legame che c’è tra la squadra e la tifoseria. Uso la parola gente perché ha più senso di appartenenza. Dobbiamo dimostrare attraverso i fatti, quello che diciamo. Sappiamo che il modo migliore per riportare entusiasmo sono i risultati e ci proveremo“.