Catania, Baldini: “Riflettori su Moro ma lui deve ringraziare i compagni”

Le dichiarazioni di Baldini al termine del successo del suo Catania sul Potenza

Baldini, Catania
27 Novembre 2021

Redazione - Autore

Al termine di Catania-Potenza, Baldini non può non parlare di Luca Moro. L’attaccante rossazzurro ha raggiunto quota 16 gol in stagione e al Massimino con la sua doppietta ha deciso un’altra gara. 

Il Catania dunque sorride grazie al suo baby-bomber, uomo mercato e giocatore rivelazione di questo campionato, come lo stesso allenatore ha sottolineato al termine del match: “Nonostante sia sulla bocca di tutti quanti ed ha fatto 16 gol non è cambiato in niente. I riflettori sono puntati su di lui ma deve ringraziare tutti i giorni i compagni perchè c’è chi prende il rigore, chi gli fa un assist, chi ha 3-4 polmoni come Rosaia e Greco che corrono per lui. Luca lavora anche per la squadra ed ha la massima umiltà. Deve continuare a fare questo. Gli ho fatto vedere delle cose nei giorni scorsi su determinati movimenti in campo e secondo me ha ancora margini di miglioramento.

Ce lo godiamo in questo momento noi al Catania, merita tutto quello che sta vivendo. Va fatto anche un plauso al lavoro di Sipos che ha sbagliato in zona gol ma viaggia forte, ha dei valori atletici come un centrocampista. Abbiamo un altro attaccante importante”.

Baldini, non solo Moro. Le considerazioni su Russini e Russotto

“Russini? Non dovrebbe essere niente di grave – ha specificato Baldini parlando delle condizioni fisiche del giocatore -. Già in settimana aveva accusato un piccolo fastidio all’adduttore, non ha sentito tirare, contrarre, semplicemente ha sentito che il fastidio aumentava. Me lo aveva detto 5 minuti prima della sostituzione e non ho voluto rischiare. Non mi posso permettere di perdere nessuno. Ma Russotto è entrato in una maniera importante. Ho rivisto il giocatore che conoscevo, che tanti hanno ammirato giocare. Ha fatto giocate importantissime. E’ un calciatore importante per noi dentro e fuori dal campo”.

Il rapporto tra la squadra e i tifosi

“Grande empatia squadra-tifosi? E’ un legame forte ma io voglio che diventi ancora più forte e dipende da noi. Il sogno di tutti è vedere più gente allo stadio perchè ormai si è creato un rapporto importante. Coi nostri limiti, io per primo, diamo sempre il 110%, sta a noi adesso proseguire in un certo modo. Vogliamo portare i nostri tifosi ad essere ancora più numerosi allo stadio“.