La Pro Vercelli, l’esordio contro il Benfica e la Nazionale: Mancini punta ancora su Ibrahima Bamba

Il mediano classe 2002 parteciperà allo stage con la nazionale maggiore

Ibrahima Bamba
20 Dicembre 2022

Redazione - Autore

Giocare con la maglia della propria nazionale. Quanti bambini, magari all’inizio del loro percorso con il pallone tra i piedi, hanno questo pensiero nel loro cassetto dei desideri? Contarli sarebbe impossibile. Scendere in campo per la propria gente è un sentimento che non ha paragoni. Il sogno di una vita che diventa realtà. Ecco, tra quel gruppo di ragazzini, Ibrahima Bamba ce l’ha fatta. I suoi genitori sono originari della Costa d’Avorio, lui è nato in Italia ed in campo si è formato nelle giovanili della Pro Vercelli. Roberto Mancini ha deciso di convocarlo per lo stage che si terrà a Coverciano. Così, un altro ragazzo cresciuto in club di Serie C vestirà la maglia azzurra. Un sentimento che non ha paragoni.

Dalla Pro Vercelli al Portogallo

Vetrina, trampolino di lancio, opportunità. Tutto questo è la Serie C. Ibrahima Bamba, nato nel 2002, ha cominciato a calciare un pallone con la Pro Vercelli, all’ombra dello stadio Silvio Piola. Una vita da mediano, prima di fare le valigie e partire, direzione Portogallo. La squadra che ha deciso di puntare sulle sue qualità per lanciarlo nel calcio dei gradi è stata il Vitoria Guimaraes. Tuttavia, prima di fare il grande passo, Ibrahima ha collezionato qualche presenza con la seconda squadra del club portoghese. Fisico, dinamismo e qualità palla al piede. In campo fa la differenza. Le sue prestazioni hanno convinto Pepe, alla guida del club nella scorsa stagione, a dargli l’opportunità di giocare nella Primeira Liga, massima divisione nazionale. E Ibrahima quel palcoscenico se lo è preso definitivamente, guadagnandosi la prima chiamata di Roberto Mancini.

Ibrahima Bamba italia Mancini

L’esordio contro il Benfica e la Conference League

Nel febbraio 2022 Ibrahima Bamba fa il suo esordio. L’avversario? Il Benfica di Joao Mario e Nicolas Otamendi, che qualche mese dopo sarebbe diventato campione del Mondo in Qatar con l’Argentina di Messi. Un percorso netto, disegnato dalle sue qualità. E le attenzioni dall’Italia non tardano ad arrivare. Mancini bussa alla sua porta già nel maggio del 2022. Lorenzo Lucca si fa male, ed il c.t. non ci pensa due volte, chiamando Bamba per un raduno di tre giorni a Coverciano. Da quel momento, una crescita continua. In campionato il ragazzo collezionerà dodici presenze prendendosi la fiducia dello spogliatoio. Il nuovo allenatore, Moreno, crede in lui. E Ibrahima cammina anche tra le stelle, facendo il suo esordio in Conference League. Sette mesi dopo, l’esperienza sul campo del ragazzo è aumentata, e Mancini ha deciso di affidarsi nuovamente alle sue qualità. E all’ombra del Piola, dove il ragazzo è nato e cresciuto, la Pro Vercelli si è complimentata sui profili social. Altro giro, altra corsa. Un sogno che si avvera, di nuovo.

L’Italia guarda la Serie C

L’Italia guarda la Serie C. Talento, giovani che hanno voglia di lasciare il segno. Chi arriva tra i grandi e vuole affermarsi definitivamente. La passione che diventa un lavoro quotidiano, fatto di obiettivi, gioie, rabbia, e amicizie. Un campionato che contribuisce alla crescita del calciatore dentro e fuori dal campo. Così, dopo Di Pardo, Moro, Fabbian e Mancini, ragazzi che hanno coltivato il seme del loro talento in C, anche Ibrahima Bamba si unirà agli azzurri per lo stage di Coverciano. “Fai della tua vita un sogno e del sogno una realtà” ha scritto il ragazzo sotto un post nel suo profilo Instagram. Una filosofia che si riflette nel suo percorso. Quello del mediano adesso non è più un pensiero nel cassetto dei desideri. Ibrahima Bamba ce l’ha fatta. Un sentimento che non ha paragoni. Il sogno è diventato realtà.

A cura di Jacopo Morelli