Per comprendere lo spirito che anima il Bari capolista del girone C di Serie C, occorre riavvolgere il nastro al minuto 29 del secondo tempo della partita del San Nicola contro il Potenza. Biancorossi avanti per 1-0. Cheddira lancia in campo aperto D’Errico, che controlla, salta il portiere avversario Greco e va giù nel contatto. Per l’arbitro Carrione è calcio di rigore, il secondo a 11 minuti di distanza da quello trasformato da Mirco Antenucci per il gol dell’1-0. Sul dischetto, a sorpresa, si presenta D’Errico. Che spiazza Greco, firma il 2-0 e consegna un Natale con il sorriso alla sua squadra.
Dietro quel rigore realizzato da D’Errico, però, c’è un gesto di sano altruismo. Quello di Antenucci. Che è il rigorista del Bari ed è andato a segno 8 volte nelle ultime 8 partite di campionato. On fire. Ma consapevole dell’importanza del gruppo. E della ricerca del gol da parte di un compagno di squadra a secco di reti da due mesi e mezzo. Quel rigore, se messo a segno, avrebbe permesso al lupo di Roccavivara di toccare quota 200 reti in carriera. Di queste, 17 segnate in A, 84 in B, 65 in C, 13 in Coppa Italia, una in post-season e 19 in Inghilterra con il Leeds in Championship. Appuntamento con la storia rinviato. Al 2022, quando il Bari tornerà in campo il 9 gennaio contro il Monterosi.
“Gli offrirò una cena, è stato un bel gesto e lo ringrazio pubblicamente. Per lui sarebbe stata una rete importantissima e arriverà presto” è l’omaggio di D’Errico per il suo capitano a fine partita. Con tanto di aneddoto. “Dopo la partita di Palermo avevo detto ai miei compagni di squadra che avrei segnato alla prossima”. Detto, fatto. Con tanto di voto assegnato al girone d’andata: “Mi do un sei e mezzo, ho avuto un periodo un pochino a vuoto, ma ora sto ritrovando la condizione ideale”.
Mentalità vincente per il Bari. Quella di Antenucci, D’Errico e del gruppo, applaudito da Mignani: “Questa è una squadra affamata, con spirito di sacrificio e di squadra” il manifesto dell’allenatore. Che si gode una squadra prima in classifica a +7 sulla seconda posizione, occupata dal Monopoli. E in grado di fare risultato anche in inferiorità numerica: a Palermo era successo dopo il rosso a Terranova, contro il Potenza dopo l’espulsione di Scavone al 60′, sullo 0-0. “Quando hai giocatori con questa disponibilità, per un allenatore gestire il gruppo è più semplice“.
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