Sta diventando una piacevole abitudine per il Bari: Walid Cheddira entra a partita iniziata e la spacca. Era successo nell’ultima partita del 2021 contro il Potenza, è successo nuovamente domenica nella gara che ha inaugurato il 2022 sul campo dei biancorossi di Michele Mignani, il 3-3 del San Nicola contro il Catania. L’attaccante nato il 22 gennaio 1998 si è fatto un regalo di compleanno con un giorno di ritardo: entrato al 42′ del primo tempo per l’infortunato Botta, prima ha conquistato il calcio di rigore che Antenucci ha firmato per il temporaneo 2-3 poi si è messo in proprio e con un colpo di testa ha anticipato Stancampiano in uscita e definito il risultato di parità.
La sintesi del contributo assicurato al Bari da Cheddira è nei numeri: 4 gol e 1 assist in 20 presenze, con 1034 minuti all’attivo. Che sia a partita in corso (11 volte) o da titolare (9), Mignani non ha quasi mai fatto a meno di lui: solo una volta, il 27 novembre nel 3-1 al Latina, Cheddira è rimasto seduto in panchina dall’inizio alla fine. Anzi. Fino al 24 ottobre era stato quasi il must have del Bari, con 8 presenze dall’inizio su 11 giornate di campionato.
Niente male per chi a Bari sta vivendo la sua prima esperienza al sud dopo quelle con Lecco, Arezzo, Sangiustese e Mantova. In Puglia Cheddira era arrivato come rinforzo identificato dal direttore sportivo Ciro Polito e avallato dall’allenatore. Prestito con diritto di riscatto (esercitabile fino a fine maggio) dal Parma, dopo una stagione a Mantova con 9 reti realizzate e altrettanti rigori procurati.
Chi lo segue da vicino ha scomodato un paragone illustre: quello con Alen Boksic. Del poderoso attaccante croato ex Lazio e Juventus, fatte le debite proporzioni, Cheddira ha la progressione e la capacità di essere straripante a campo aperto. Come Boksic, può ancora migliorare tanto nel killer instinct. Intanto “Walino” (versione dialettale di Pasquale, ndr), come i tifosi baresi lo hanno ribattezzato, fa gol e lo fa in coppia con tutti: da Antenucci a Simeri, fino a Marras, sono tanti i partner cambiati in stagione. Ora va a caccia di quella maglia da titolare persa dal 14 novembre, complice anche la crescita di Paponi tra i titolari. Cheddira la cerca, con quel sorriso che l’ha contraddistinto dal primo giorno. Quello del suo benvenuto al sud.
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