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Bari, non sei così lontano da Ternana e Reggina (al giro di boa): l’analisi

Dove può arrivare questo Bari? La domanda sorge spontanea con il titolo di campioni d’inverno nel girone C di Serie C in tasca per i biancorossi di Mignani. Traguardo “volante”, per voce dello stesso allenatore. Meritato attraverso un percorso fatto di 12 vittorie, 4 pareggi e 2 sconfitte, con il San Nicola (il 3-1 contro il Taranto ha rappresentato la quarta vittoria di fila davanti al pubblico amico) che è un fortino inespugnabile dallo scorso marzo e il marchio di fabbrica di Mirco Antenucci, capocannoniere della squadra con 9 reti e a -3 dai 50 centri in biancorosso, a impreziosire il cammino di Frattali e compagni.

Tra il Bari e la fine del girone di andata ci sono ancora 90 minuti, quelli in agenda domenica 19 dicembre alle 14.30 a Palermo. Di fronte ci sarà la più immediata inseguitrice dei biancorossi (insieme alla Turris), oggi distante otto punti. Partita dal sapore di set point in caso di risultato positivo per la squadra del presidente Luigi De Laurentiis. Passata quest’anno dal ruolo di inseguitore a quello di lepre, indossato nelle ultime due stagioni dalla Reggina prima e dalla Ternana poi. Naturale, allora, il confronto con il percorso delle ultime due vincitrici del girone C.

Il Bari e la corsa alla B: il confronto con la Reggina 2019/20

Due anni fa, di questi tempi, il Bari allenato da Vincenzo Vivarini inseguiva a 10 punti di distanza alla fine del girone di andata la Reggina: la squadra calabrese, allora allenata da Mimmo Toscano, arrivò al giro di boa con ben 49 punti, esito di 15 vittorie e 4 pareggi senza mai perdere. I gol fatti erano 42, 8 in più di questo Bari, quelli incassati 10, ben 5 in meno di quelli rimediati dalla squadra di Mignani. Al secondo posto, insieme a Simeri e compagni, c’era anche il Potenza. Quella Reggina volò in B grazie al primato acquisito al momento dello stop del campionato causa lockdown.

Il Bari e la corsa alla B: il confronto con la Ternana 2020/21

L’anno scorso nel girone C c’è stata poca storia. Almeno a giudicare il distacco inflitto a fine torneo dalla Ternana alla concorrenza: +22 su Catanzaro e Avellino, addirittura +27 sul Bari. Eppure, alla fine del girone di andata e con 18 partite giocate (una in meno per il forfait del Trapani) gli umbri di Lucarelli erano a +8 sui biancorossi allora allenati da Gaetano Auteri. Un distacco frutto del saldo punti (46 a 38) e di un primato passato per 46 gol fatti, 12 subiti, 14 vittorie e 4 pareggi. Anche la Ternana, a differenza di questo Bari già andato ko contro Virtus Francavilla e Juve Stabia, non aveva mai perso. Ternana e Reggina, stelle polari da inseguire. Dall’esito trionfale ma non così lontane dal Bari 2021/22 a metà stagione.

Luca Guerra

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