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Bari, il teambuilding passa anche dalla cucina: biancorossi versione “Masterchef”

L’importanza del gruppo: è quella che il Bari sta coltivando anche dopo aver conquistato la promozione in Serie B. Con il sorriso sul volto. Quello che ha accompagnato tutta la squadra, staff tecnico, staff sanitario, dirigenti e collaboratori della società in un evento di team building tenuto in una scuola di formazione di Modugno, nell’hinterland del capoluogo pugliese. Le squadre, composte ognuna da 15 elementi e divise in tre gruppi da cinque persone l’uno, si sono cimentate con la cucina: passando dalla preparazione del sushi all’italiana, all’impasto della focaccia barese e alla realizzazione del cocktail “che Bello è” a base di aperol e spuma di gin.

Bari e cucina: il gruppo cresce anche così

A vincere il particolare contest per acclamazione è stata la squadra capitanata da Mattia Maita, che ha preparato una pietanza “sacra” della cucina barese come la focaccia. Da Simeri a Belli, in tanti si sono cimentati con quella che è nota come “massa”. A spiegare come tarare le dosi per l’impasto è stato Walid Cheddira, istruttore privilegiato per il portiere Emanuele Polverino.

A seguire il team guidato da Maita, quello del capitano Valerio Di Cesare, che si è dato alla preparazione del cocktail studiato per la promozione in B, e quella del direttore sportivo Ciro Polito che – capitanata da Simone Vergassola, vice di Michele Mignani – ha preparato il sushi all’italiana. Un pomeriggio raccontato dal Bari e dagli stessi giocatori sui social, vissuto con il sorriso di chi ha raggiunto l’obiettivo e lo spirito di chi è amico anche oltre il terreno di gioco.

Spazio anche per l’ironia. Come quella che il club dedica all’allenatore Michele Mignani e al centrocampista Andrea D’Errico, protagonisti di un rapporto schietto durante l’anno, passato anche per momenti di confronto severi ma stemperati dal sorriso. I due sono stati immortalati in cucina, con Mignani che tiene per le mani un coltello. La colonna sonora del momento? “Grande, grande, grande” che Mina cantava 51 anni fa. E recitava: “Ti odio, poi ti amo, poi ti odio e poi ti amo”. Con tanto di abbraccio finale.

Redazione

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