A Modena la terza tappa del Beato Acutis, Ghirelli: “Esempio per i giovani”

Nuova tappa per l'evento organizzato dalla Serie C

9 Marzo 2022

Redazione - Autore

E’ ripartito da Modena il “Pellegrinaggio per le 60 città di Lega Pro” in memoria di Carlo Acutis. L’8 e il 9 marzo le due date dopo quelle di Assisi e Palermo. Modena ha avuto l’onore di ospitare la terza tappa dell’iniziativa del Beato Acutis portata avanti dalla Serie C “per far conoscere la realtà di un ragazzo prodigio nell’ambito informatico e, con i suoi valori, esempio per i giovani“. Al termine della giornata anche un’amichevole della Rappresentativa Lega Pro contro una selezione LND regionale dell’Emilia Romagna nella cornice dello stadio Ricci di Sassuolo. A margine dell’evento di questa mattina hanno parlato il presidente Ghirelli, il Sindaco di Modena e Giancarlo Abete, commissario della LND.

Le parole dei protagonisti dell’evento del Beato Acutis

Prima parte dell’evento del Beato Acutis si è svolta nella giornata dell’8 marzo, dove al termine di esso ha parlato il presidente della Lega Pro, Francesco Ghirelli. “In un terrificante momento come quello che stiamo vivendo da alcuni giorni, abbiamo ancora più bisogno di credere nei valori di generosità, bontà, aiuto verso il prossimo. Sembrano parole banali” – diche Ghirelli“ma di fronte all’orrore della guerra assumono un significato ancora più profondo. E il nostro sguardo verso Carlo Acutis si fa ancora più umile, per cercare conforto in lui, simbolo di una giovinezza perduta troppo presto ma che può essere un’ispirazione positiva per tanti ragazzi”

Serie C

A queste parole si sono aggiunte quelle di Giancarlo Abete: “Il percorso di Carlo ci illumina su quello che rappresenta e può rappresentare per i ragazzi: era uno di loro, come loro, per questo il suo linguaggio e le sue passioni sono più vicine alle generazioni moderne e il suo messaggio di rispetto e di ricerca dei valori può arrivare più facilmente”. A chiudere l’evento il Sindaco Muzzarelli: “Grazie alla Lega Pro che ha portato un nuovo modo di percepire il calcio. Un segno di pace ed amore nel segno di Carlo Acutis. Tra il covid e la guerra ci sentiamo soffocati, ma i veri valori della vita la speranza si riaccende e se i cuori batteranno tutti dalla stessa parte, ce la faremo a passare questo brutto momento”