Benevento, Auteri: “Gol frutto di un episodio, ma la prestazione è stata positiva”

Al termine della partita contro il Latina, l’allenatore del Benevento Gaetano Auteri ha detto la sua in conferenza stampa.

Quattro risultati utili consecutivi, vetta della classifica e certezze in continua crescita. Fino alla trasferta di Latina, quantomeno. Perché il Benevento, sul campo dei nerazzurri, ha perso tre punti di importanza cruciale. Una sconfitta, quella maturata nella serata di venerdì 3 ottobre – che interrompe dunque la sopracitata striscia positiva, pur lasciando buone sensazioni. Come confermato proprio dall’allenatore dei giallorossi, Gaetano Auteri, che in conferenza stampa ha voluto così commentare il match del ”Francioni”.

Partendo dalla prestazione della squadra, che l’ex Pescara salva e antepone al resto: ”Abbiamo fatto una buona partita, ci siamo adattati bene alla gara e al sistema di gioco del Latina. Abbiamo creato tanto, ma non siamo stati incisivi. Il gol subito nasce da una lettura sbagliata, ma non ho nulla da rimproverare ai ragazzi. Hanno corso, lottato, e su un campo così difficile è complicato esprimere qualità tecniche”.

Il classe ’61 ha poi spostato il focus sulla questione assenze, analizzando anche il gol subito: ”Scognamillo non era al meglio e ho preferito non rischiarlo. Sul gol abbiamo pagato una disattenzione, ma si è trattato di un episodio. Resta il rammarico per le occasioni non sfruttate”. Sul possibile rigore su Maita l’allenatore glissa così: ”Ero vicino all’azione e mi è sembrato ci fossero gli estremi per il rigore. Abbiamo usato la card del VAR, ma l’arbitro ha confermato la sua scelta. Qualche dubbio mi resta. Anche sulla gestione dei falli non c’è stato un metro uniforme, ma non cerco alibi: non è questo che ha deciso la partita”.

Infine sulla condizione fisica del gruppo, alla seconda sconfitta stagionale dopo la trasferta di Casarano: ‘‘Abbiamo chiuso in crescendo. La squadra sta bene e ora abbiamo una settimana piena per preparare la prossima sfida. Ma parlare di sconfitte ‘strane’ non serve. Fa parte del percorso. Non servono giudizi affrettati: bisogna avere pazienza e continuare a lavorare”.