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Benevento, Auteri: “Reset dopo Picerno. Siamo stati bravi e ignoranti quanto serve”

Benevento, Auteri conferenza stampa (www.lacasdic.com)

Benevento, Auteri conferenza stampa (www.lacasdic.com)

Le dichiarazioni dell’allenatore del Benevento, Auteri, nel post partita

Il Benevento vince e conquista tre punti fondamentali per il prosieguo del campionato. Domenica 28 settembre, allo stadio Ciro Vigorito, i giallorossi hanno ospitato il Trapani nel match valido per la 7ª giornata del girone C di Serie C.

La squadra di Auteri si è imposta con un netto 2-0, ottenendo un successo prezioso che le consente di balzare in testa alla classifica con 16 punti, a pari merito con la Salernitana, attualmente seconda per differenza reti.

Al termine della sfida l’allenatore del Benevento, Auteri, ha commentato la prestazione dei suoi ragazzi: “Siamo stati bravi nella gestione della gara, cosa che avevamo fatto molto male tre giorni fa. I due episodi allora ci avevano condannato. C’è stata intensità, pressione, coralità, coraggio. Abbiamo aggredito sempre bene, quando siamo arretrati ci siamo compattati bene con concentrazione e un po’ d’ignoranza, che in alcuni momenti serve dappertutto. Vittoria meritata contro un avversario che abbiamo diminuito nel potenziale con un atteggiamento corale di aggressione. Andiamo avanti”.

Un commento anche sui cambi: “Carfora e Romano sono entrati bene, sono tutti ragazzi giovani. Ho preferito cambiare Borghini, che era ammonito. Anche Tumminello e Mehic sono entrati bene, considerando il problema di Prisco che va valutato. Mehic come altri ha grande possibilità di giocare, ma poi vediamo Prisco e Maita e si capisce che non è semplice giocare. Stiamo lavorando bene, li conosco tutti e li vedo tutti i giorni. Le prestazioni le abbiamo sempre fatte, tranne quei 7 minuti di Picerno. Abbiamo resettato e oggi abbiamo fatto una partita importante“.

Benevento, Auteri: “Cerchiamo di dare meno vantaggio”

L’allenatore poi prosegue analizzando quella che è stata la prestazione e soprattutto la crescita: “Gestire i risultati non vuol dire, per me, speculare o spezzettare il gioco. Ci sono alcuni momenti di partita in cui bisogna essere ignoranti e lo siamo stati, ma siamo stati comunque in grado di ripartire con pericolosità. Abbiamo avuto delle occasioni, peccato per qualche scelta in cui non abbiamo fatto bene: vedi con Manconi, potevamo andare al tiro con più risolutezza. Dobbiamo migliorare: arriviamo tante volte verso la porta, le azioni vanno concluse. Cerchiamo di dare meno vantaggi agli altri perdendo qualche pallone in meno ed essendo più risoluti.

E sull’approccio difensivo: “I tre centrali diventano quattro difensori quando loro costruivano. Ceresoli partiva più alto, ma ci abbassavamo stringendo. Ceresoli ha fatto una grande partita, viene messo nelle condizioni di far bene. Bisogna essere duttili perché il calcio è fatto di movimento. I tre centrali hanno giocato bene, i nostri quinti anche: abbiamo sempre chiuso tranne gli ultimi 6-7 minuti quando ci siamo messi col 3-5-2 e con Talia, dando densità in mezzo al campo e perdendo negli ultimi 20 metri. Era una cosa voluta per fare densità e ripartire“. A conclusione un commento anche su tre singoli: Lamesta, Pristo e Manconi. “Tutti e tre hanno fatto bene e possono fare ancora cose migliori, soprattutto sotto il profilo della continuità“.