Bra, Nisticò: “Ci gira male. Contro il Ravenna? Abbiamo avuto un blackout”

Credit: AC Bra - www.lacasadic.com
L’allenatore dei piemontesi ha commentato così la sconfitta subita sul campo del Ravenna.
Dalla D con furore. I numeri non mentono: 78 punti, 70 gol, 24 vittorie su 36. E tanta, tanta voglia di giocarsi le proprie carte in Serie C. Ma all’ambizioso Bra sembra mancare ancora qualcosa per reggere i ritmi e le insidie imposte dal mondo dei grandi. Anche in questo caso, importante appellarsi ai numeri. Che non mentono, mai.
Nelle prime quattro uscite stagionali, infatti, i giallorossi – professionisti dopo 11 anni di attesa – hanno raccolto solo un pareggio a fronte di ben tre sconfitte. Senza sfigurare, ma senza dare l’impressione di poter incidere: è spesso mancato lo sprint finale. Prima contro l’Arezzo, in Coppa (ko 2-1), poi in campionato. Dove la squadra ha iscritto a referto un punto sui 9 disponibili: quello conquistato contro il Perugia, che ha per giunta agguantato il 2-2 finale ben oltre il centesimo minuto di gioco. In tal senso, la partita disputata con il Ravenna è stata manifesto di una duplice e triplice mancanza. Entrambe culminate in un amaro tonfo esterno: 3-1.
Perché il Bra ha disperso certezze con il progredire del cronometro, come ammesso dallo stesso allenatore Fabio Nisticò: “Nei primi 45 minuti i ragazzi hanno lavorato come gli avevo chiesto. All’inizio del secondo tempo, però, abbiamo vissuto un blackout, soffrendo per 10 minuti. Loro hanno trovato il vantaggio e noi ci siamo sistemati con degli accorgimenti tattici diversi. Al 25esimo avevo già fatto tutti i cambi a disposizione”.
Il finale, invece, è stato un caotico succedersi di episodi che i piemontesi non sono riusciti a cavalcare e a indirizzare dalla loro parte. L’allenatore ha proseguito: “Ci era girata a nostro favore, creando due situazioni con Di Biase e in una di queste abbiamo accorciato sul 2-1. Poi, passati a 4, abbiamo anche guadagnato un rigore. Nel calcio, però, gli episodi la fanno da padrona. Probabilmente se avessimo realizzato quel penalty, saremmo usciti con 1 punto. Invece non abbiamo pareggiato e in una ripartenza siamo stati infilati, subendo il 3-1 finale di Mandorlini. Sono due partite che ci girano male gli episodi”. Ma c’è margine per vedere il bicchiere mezzo pieno: “Mi è piaciuta tantissimo la reazione del Bra, è il modo giusto per affrontare trasferte come questa. Il Ravenna ha un grosso potenziale ed essere stati al loro livello per più di 1 ora, mi dà fiducia“.
Bra, i prossimi impegni
Poco spazio a ragionamenti complessi: la C non aspetta. Dunque, per il Bra è tempo di trovare risposte. Senza troppi giri di parole. A partire dai prossimi impegni, che proveranno ulteriormente la solidità del progetto perseguito. Ritoccato in estate con aggiunte importanti, ma ancora da inquadrare sul lungo termine. Tanti, dunque, i nodi da sbrogliare in vista delle sfide settembrine.
La prima di queste sarà contro il Torres, che ha iniziato il torneo con una vittoria contro il Pontedera seguita da due sconfitte: rispettivamente, contro Campobasso e Pianese. Ostico, invece, l’impegno sul campo del Gubbio di Domenico Di Carlo, reduce da due pari consecutivi (contro Perugia e Sambenedettese) dopo aver battuto il Rimini all’esordio. Poi, Baldini e compagni chiuderanno il proprio tour con due tappe: Livorno e, soprattutto, Guidonia Montecelio.

L’avvio delle neopromosse a confronto
Arrivati fin qui, diventa interessante scoprire il rendimento di tutte le altre new entry del campionato. Nel Girone B si segnala la partenza-razzo del Forlì, a quota 6 punti dopo 180 minuti di bel calcio insieme al Ravenna, ripescata in estate. Quattro punti anche per la Sambenedettese, tre di questi raccolti proprio contro il Bra all’esordio stagionale.
Nel Girone A, Ospitaletto e Dolomiti Bellunesi hanno iniziato sulla falsariga: due punti a testa. Uno solo, invece, per la Pro Patria, riammessa al posto della Lucchese. Passando al Girone C, il Casarano ha già messo fieno in cascina: quattro punti in tre gare. Il Siracusa, invece, fatica: è l’unica neopromossa ferma a zero.