Non è mai facile passare da una rivale all’altra, ma Branduani ha accolto la sfida con piacere. Da Catanzaro a Crotone, con dei guantoni che ora pesano come non mai. Il suo presente e il suo passato uno contro l’altro nel girone C della Serie C, per la supremazia in campionato. L’incontro tra le due squadre è ancora lontano, ma l’importanza della sfida già si sente. Anche se il portiere è abituato a questi palcoscenici, avendo calcato lo stesso campo di gioco di gente come Mario Balotelli e Mattia Destro.
A riguardare quella rosa oggi ci si potrebbe sorprendere, ma l’attuale portiere del Crotone ha potuto condividere lo spogliatoio con grandi campioni. Qualche allenamento con Francesco Toldo e non solo: in quella rosa figuravano anche nomi del calibro di Belec, Caldirola, Santon, Obi, Siligardi, Destro e addirittura Mario Balotelli. Tutta gente che un suo segno nel calcio italiano lo ha lasciato, chi più e chi meno.
Paolo Branduani con il tempo è diventato un vero e proprio veterano della Lega Pro. Tanti prestiti nel corso della sua carriera, con tante anche conferme attraverso i pali di tante realtà della Serie C. L’importanza del giocatore la si capisce già dal numero di presenze, con un totale di 257 partite totali giocate tra Feralpisalò, Spal, Teramo, Juve Stabia, Catanzaro e ora anche Crotone. Un profilo di sicuro affidamento il suo, che continua a far sognare i tifosi calabresi.
Presente, passato e forse anche futuro: la Calabria rappresenta ormai una grossa parte della carriera di Branduani. Il classe ’89 è arrivato in estate dal Catanzaro al Crotone per fare il portiere titolare, dopo che i rossoblù sono retrocessi nella scorsa stagione dalla Serie B. L’obiettivo è chiaro, la squadra vuole trovare subito la promozione, così come il portiere che purtroppo l’ha vista sfuggire proprio sul più bello. Il suo Catanzaro viene eliminato dal Padova in semifinale, rimanendo in Serie C e rimandando il sogno di un’altra stagione. Il derby calabrese è programmato per il 6 novembre 2022 e varrà un’intera stagione. La Serie B attende, con Cosenza e Reggina che però non possono più aspettare.
A cura di Giuseppe Federici
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