Tante emozioni nel finale di Brescia-Cosenza, a cui ha fatto seguito una grande ansia generale. Tutto è accaduto dopo il gol di Meroni al 95′ (QUI LA CRONACA): a 30 secondi dalla fine del recupero, il difensore rossoblù segna la rete che ha regalato la salvezza al Cosenza. Una beffa per i tifosi della squadra di casa, che non ci stanno. Dalla curva dei biancazzurri parte una vera e propria pioggia di fumogeni contro Brescia e Cosenza. Uno, due, cinque, poi diventano impossibili da contare, tanto da costringere i giocatori a scappare, mentre intanto dei tifosi invadono il campo.
Dopo la pioggia di fumogeni in campo e la sospensione della partita, le squadre sono immediatamente rientrate correndo gli spogliatoi, dove sono rimaste per più di un’ora dall’interruzione della gara. Insieme ai giocatori anche le loro famiglie presenti allo stadio sono state fatte scendere negli spogliatoi per rimanere al sicuro. Intanto, fuori dallo stadio gli ultras del Brescia hanno lanciato altri fumogeni e petardi, facendo incendiare la macchina del bresciano Huard. Si è dovuto attendere che la situazione si tranquillizzasse per fare uscire le due squadre e permettere loro di lasciare lo stadio in sicurezza. In questo post gara pieno di tensioni non sono state rilasciate dichiarazioni da nessuno dei protagonisti in campo o in panchina.
In campo è entrata la polizia per sgomberare il terreno dai fumogeni e portare in salvo i calciatori vicino al tunnel. Nei pressi dell’uscita, tra le due squadre sono iniziate anche a scoppiare delle scaramucce, mentre l’arbitro si è preso qualche minuto per riflettere se far ricominciare la gara o meno. Dopo circa 17 minuti, sono rientrati tutti i 22 calciatori insieme ai membri degli staff e le panchine, ma la partita è stata conclusa in anticipo e il Cosenza ha conquistato la salvezza mentre il Brescia è stato retrocesso in C.
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