Brescia, incontro con i tre club di provincia per evitare l’Eccellenza: la situazione

Sede del Brescia Calcio, www.lacasadic.com
A Brescia si sta tentando il tutto e per tutto per non ripartire dall’Eccellenza.
Secondo le nuove norme federali (art 52, comma 10), il Brescia ripartirebbe dall’Eccellenza (due categorie inferiori all’ultima di appartenenza) dopo la mancata iscrizione al prossimo campionato di Serie C. Entro il 6 giugno, il club avrebbe dovuto infatti saldare un debito di circa 3 milioni di euro. Cellino non ha però versato i contributi richiesti. Cosa succede adesso?
Le speranze del Brescia sono appese a un filo, ma esistono ancora. Il club può infatti inviare parte della documentazione per l’iscrizione in Serie C entro il 24 giugno – deroga concessa dalla FIGC per via dei procedimenti giudiziari sui si è andati incontro – e capire, non prima di quel giorno, se potrà ancora iscriversi in Lega Pro o se la verrà escluso in prima istanza (o iscritto con riserva).
Al momento, senza novità positive tuttavia, non c’è dubbio che il club ripartirebbe dai dilettanti dell’Eccellenza. La società vuole scongiurare questo scenario. Per farlo, oggi 9 giugno, il sindaco incontrerà tre presidenti di club della provincia nel tentativo che almeno uno sposti il titolo sportivo proprio a Brescia. In questo modo, il primo cittadino potrebbe indire un nuovo bando – con un nuovo titolo – e iscrivere la squadra al prossimo campionato. Non sarà facile, ma il presidente proverà a convincerli.
In questi casi, infatti, uno dei club potrebbe letteralmente trasferire il titolo sportivo al Brescia calcio. Nella fattispecie, l’incontro avverrà coi presidenti di Ospitaletto, Lumezzane e FeralpiSalò. L’obiettivo è cercare di salvare la categoria nonostante le criticità note.