38 anni dopo, il Brescia retrocede in Serie C: chi erano i protagonisti della stagione ’84/’85

I protagonisti dell'ultima stagione in Serie C del club biancazzurro

2 Giugno 2023

Redazione - Autore

A tutti è capitato di avere gli incubi. Sognare mostri, eventi traumatici e cose che ci fanno sentire a disagio. Per fortuna però suona la sveglia e l’incubo finisce, il più delle volte funziona così. Eppure ci sono rare situazioni in cui, è proprio quel suono a decretare l’inizio di un incubo. Lo stesso suono che, nella serata di ieri giovedì 1 giugno, ha posto fine alle ostilità tra Brescia e Cosenza dando inizio all’incubo dei tifosi lombardi. Il triplice fischio dell’arbitro al 95′ ha ammutolito tutto il Rigamonti e ha sancito la retrocessione del Brescia in Serie C 38 anni dopo l’ultima volta. Fatale per la formazione di Gastaldello la sconfitta per 1-0 dell’andata ed il pareggio 1-1 tra in casa.

L’ultima volta del Brescia in C, chi erano i protagonisti

Per risalire all’ultima apparizione nel campionato di Serie C del Brescia è necessario fare un salto indietro nel tempo di ben 38 anni. È la stagione 1984-1985 ed il club biancazzurro si appresta a disputare quello che sarà il terzo anno di purgatorio in Serie C1. Sulla panchina siede Antonio Pasinato ex difensore centrale di Milan, Lecco e Salernitana, allenatore non nuovo a promozioni in Serie B. Il Brescia di Franco Baribbi domina il campionato sin da subito e chiude la regular season con a referto 33 vittorie ed una sola sconfitta. Grande protagonista della straordinaria cavalcata biancazzurra verso la Serie B è Tullio Gritti. Attaccante di origine milanese, nonché attuale vice allenatore di Gian Piero Gasperini all’Atalanta, mette a segno ben 19 reti tra campionato e Coppa Italia. Fondamentale lo è anche Primo Maragliulo che di gol ne realizza invece 13. Al termine della stagione il Brescia trionfa in campionato e conquista la qualificazione in Serie B.

Brescia 2022-2023

Gli anni d’oro: da Baggio a Guardiola passando per Mazzone

Oggi il Brescia si ritrova protagonista di un incubo culminato con la retrocessione in Serie C, eppure c’è stato un tempo in cui il club biancazzuro rivaleggiava con le grandi della Serie A. L’epoca d’oro del Brescia prende il via nel 1990 con l’arrivo di Luigi Corioni che acquisisce il club portando con se il famoso contingente rumeno guidato da Gheorghe Hagi e Mircea Lucescu. Oltre che con la prima squadra, il Brescia di Corioni lavora ottimamente anche con il settore giovanile dove viene formato anche Andrea PIrlo. Il suo vero capolavoro però resta l’acquisto di Roberto Baggio.

baggio

Con l’arrivo dell’attaccante vicentino e l’approdo in panchina di Carlo Mazzone, il Brescia si prepara a vivere i migliori anni della sua storia. Il numero 10, sotto la guida dell’allenatore romano riesce ad andare per ben 4 campionati consecutivi in doppia cifra, contribuendo ad altrettante salvezze. In quel periodo però a vestire la maglia del Brescia non c’era solo il Divin Codino ma anche altri fuoriclasse. Pep Guardiola, Luca Toni, Dario Hubner e i gemelli Antonio ed Emanuele Filippini. Due vere istituzioni biancazzurre. Insomma il Brescia ha visto anni di gloria alternarsi ad anni più bui, grandi campioni segnare ed esultare con quei colori addosso ed è per questo che, sicuramente, club e tifosi si rialzeranno ancora. una volta per tutte svegliandosi dall’incubo che vivono oggi per tornare di nuovo tra le grandi.

A cura di Luca Salera