Dopo la pesante sconfitta casalinga per 4-0 contro l’Avellino, in casa Brindisi è arrivata anche una pesante ammenda pari a 30.000 euro nella giornata di giovedì 16 novembre. Si è espresso in questo modo infatti, il Tribunale Federale. La multa sarebbe dovuta al ritardo ai alcune ore nella presentazione della documentazione dello stadio alternativo in occasione della domanda di iscrizione. Il club pugliese ricorrerà in ogni caso in appello. Intanto, ad esprimersi sulla vicenda è stato il presidente Arigliano, che si è detto fiducioso nella giustizia sportiva.
Il presidente del Brindisi Arigliano ci ha tenuto a far chiarezza in merito alla situazione, sottolineando l’intenzione di far ricorso: “È sempre meglio fare chiarezza prima che la cattiveria e la cattiva informazione prendano il sopravvento. Un solo giorno di ritardo nella presentazione di alcuni documenti relativi all’impianto sportivo che avrebbe dovuto ospitare le nostre gare interne, ci è costato una bella sanzione”.
“Ovviamente faremo ricorso perché rispetto a tutte le altre squadre promosse noi abbiamo saputo di andare in Lega Pro una settimana dopo per via dello spareggio. Oltre al fatto che per via dei lavori previsti al Fanuzzi, abbiamo faticato non poco a trovare uno stadio che ci potesse ospitare. Come sempre abbiamo fatto, affronteremo e supereremo pure questa, avendo sempre fiducia nella giustizia sportiva. Forza Brindisi“.
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