Pescara, il ritorno di Brosco: il difensore che festeggiò la A con Zeman e fece innamorare Spalletti

Dalle giovanili della Roma alla nuova avventura in biancoazzurro: la storia del difensore classe 1991

30 Agosto 2022

Redazione - Autore

Si torna sempre dove si è stati bene. Era nell’aria, adesso è ufficiale: Riccardo Brosco è un nuovo giocatore del Pescara. Si tratta di un ritorno per il difensore centrale, che ha già vestito la maglia biancoazzurra nella stagione 2011/2012, che culminò con la conquista dalla promozione in Serie A sotto la guida di Zdenek Zeman. Romano di nascita, tifoso giallorosso da sempre: la storia del classe 1991 parte proprio delle giovanili della squadra della Capitale, dove approda nel lontano 1995. Ben 14 anni passati con lo scudetto della Roma sul petto senza però mai riuscire a esordire con la squadra giallorossa. Un caso più unico che raro. Una carriera passata interamente in Serie B, la stessa che spera di riconquistare con la maglia biancazzurra in questa stagione.

Riccardo Brosco, non solo Spalletti: ecco come stregò Gotti

Lupacchiotto nel cuore, Brosco arriva in Primavera nel 2007, sotto la guida di Alberto De Rossi. Nell’U19 giallorossa, Riccardo ha l’occasione di conoscere e giocare con Alessandro Florenzi, suo compagno di squadra con il quale resterà legato nel corso degli anni. Le sue qualità non passarono inosservate. Luciano Spalletti, ai tempi in cui era allenatore della Roma, lo convocò più volte con la prima squadra, senza però mai farlo esordire. Le sue prestazioni convincono anche a livello nazionale. Dall’U16 all’U21, infatti, Brosco ha giocato in tutte le selezioni giovanili italiane. Con la Roma, il difensore non riesce a trovare spazio, ragion per cui i difensore viene ceduto alla Triestina, dove ritrova Luca Gotti, suo allenatore nell’U17 della nazionale. 16 presenze con maglia dei friulani per lui, prima di approdare nel ‘glorioso’ Pescara di Zeman.

Zeman

Brosco, dal Pescara di Zeman a quello di Colombo

La stagione 2011/12 per il Pescara verrà ricordata per sempre come una delle più belle storie del calcio italiano. Furono tanti i talenti sfornati da quella squadra, da Verratti a Immobile, passando per Insigne e Caprari, romano come lui e con il quale stringerà un ottimo rapporto nello spogliatoio. Brosco giocherà 22 partite in quella stagione, mettendo a referto in più occasioni ottime prestazioni che furono decisive per la promozione del suo club. Conquistata la Serie A, però, il classe 1991 non viene confermato e viene ceduto alla Ternana. Un lungo percorso in Serie B per il calciatore, passando per Latina, Carpi, Ascoli e per ultima Vicenza. In totale, sono 348 i gettoni collezionati dal centrale in cadetteria, che lo rendono il 32º giocatore più presente della storia della categoria. Curiosità: nel girone C, Brosco avrà l’occasione di incontrare da avversario Vivarini, l’allenatore con il quale ha collezionato più presenze in carriera. Un giro immenso prima di tornare al Pescara, a dieci anni di distanza, Riccardo vuole conquistare un’altra promozione.

A cura di Fabio Basile