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Bruno Fernandes, dal Novara alla sfida con il Barcellona del Camp Nou

Al Camp Nou sono pronti per respirare l’aria delle grandi occasioni. Passa il tempo e passano i giocatori, ma la sfida tra Manchester United e Barcellona ha sempre un certo fascino. È l’insolita Europa League a incorniciare uno scontro che sembra essere già accesissimo, per due squadre abituate a palcoscenici ben più ampi. In una notte così non si può far altro che fermarsi e guardare le tante stelle, con un occhio di riguardo ad un giocatore che ha vestito anche la maglia di una squadra attualmente in Serie C: Bruno Fernandes.

La stella nascente di Bruno Fernandes

L’ascesa di Bruno Fernandes è di quelle indimenticabili. Tra promesse, grandi colpi, cadute e risalite il trequartista sta vivendo una carriera incredibile, che lo sta consacrando ad uno dei più grandi talenti portoghesi mai visti a Manchester. Fare meglio di un certo Cristiano Ronaldo è quasi impossibile per numeri, ma la matematica non conta quando riesci ad entrare nel cuore dei tifosi. Un segno indelebile lo ha lasciato anche a Novara, quando ancora era agli inizi di un’incredibile carriera.

Bruno era magrissimo, molto più di adesso, molto timido, silenzioso. Nonostante la timidezza, di Bruno si potevano intravedere sin da subito i numeri. Nonostante fosse appena diciottenne, era un giocatore già pronto. Parola di Francesco Marianini (qui l’intervista completa), che ai tempi di Novara ha potuto vedere sbocciare da vicino il talento di un giovane Bruno Fernandes. Colpi incredibili, tanto da ritagliarsi sempre più spazio nella formazione titolare fino a giocare anche i play-off di Serie B. Poi il passaggio all’Udinese e il resto è storia.

Tutto passa, tutto cambia

Pablo Gonzalez è l’ultimo rimasto di quella formazione titolare in cui compariva anche Bruno Fernandes. Il tempo a Novara sembra essersi fermato solo per l’argentino che, chissà, potrebbe guardare alla partita di domani sera con occhi nostalgici. Il Camp Nou è pronto ad illuminarsi grazie alla stella di uno dei talenti migliori passati in biancazzurro. La qualificazione passa tutta da questa andata e anche dai ‘numeri’ che non sono mai mancati a quel ragazzino un tempo “timido e silenzioso”, cresciuto con la maglia e con i colori di Novara.

A cura di Giuseppe Federici

Redazione

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