Bunino, chiamatelo Re Leone: gli allenamenti con Ronaldo e la Nazionale. “La Fermana merita la salvezza”

La nostra intervista all'ex attaccante della Juventus Under 23

26 Novembre 2022

Redazione - Autore

“Porca t**** ma è lui o non è lui”. Una frase che vale più di mille spiegazioni quando davanti ti ritrovi un campione del genere. Di nome fa Cristiano, Ronaldo di cognome. Incontri del terzo tipo per l’attaccante classe ’96 Cristian Bunino. “La prima volta che l’ho visto era in un’amichevole”, Juventus contro Juventus Under 23. “È sempre stato uno dei miei giocatori preferiti”, ha affermato ai nostri microfoni il centravanti ora alla Fermana. “Ritrovarselo in palestra, allenarci insieme, è stata una bella emozione. Ci ho messo un po’ per vederlo meno da tifoso”.

La Juventus di Ronaldo, Bunino e Douglas Costa

Cresciuto negli allievi della Juventus, ci è tornato nella stagione 2018/2019 con quella che ora è la Next Gen. “Ci allenavamo a Vinovo dove fino a poco prima c’era la prima squadra. Avevamo tutto a disposizione, il contorno era da Serie A anche se noi giocavamo in C. È stato stupendo”. Non solo Ronaldo in prima squadra. “Vedere quelli che la domenica vedi in televisione e vederli in campo con te è stata una bella emozione. Nonostante ci fossero dei grandi campioni che hanno vinto ogni cosa, hanno tanta umiltà. Chi lo ha impressionato di più? Tolto Ronaldo, solo “umani”. Douglas Costa era infermabile, una velocità incredibile”.

Lui che era già abituato a palcoscenici del genere con l’Italia Under 19 e 20. È stata un’emozione indescrivibile. Quando senti l’inno ti riempie il cuore di gioia”. Indossare quella maglia azzurra ha sempre il suo perché. “Stai rappresentando un Paese e sai il peso che ha quella maglia, è la ciliegina sulla torta”. Sfide importanti anche con l’Inghilterra. “A livello fisico erano impressionanti. Noi eravamo tutti Primavera, qualcuno aveva esordito ma niente di che. Mentre parecchi di loro avevano già diverse presenze in Premier League. Rispetto a noi erano molti avanti. Da Dele Alli a Winks, ora alla Sampdoria. Diversi i campioni tra gli inglesi. Loftus Cheek mi aveva impressionato. Aveva qualcosa in più sia tecnicamente che fisicamente”.

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Il “Re Leone” di Fermo: tra gol, nuovi arrivi e Sampei

Ora Cristian a Fermo ha trovato la sua oasi felice. A secco nelle prime giornate, si è sbloccato nel momento migliore. Con il gol al 90esimo nel derby contro la Vis Pesaro ha regalato il pareggio alla squadra di Protti (CLICCA QUI per rivedere il gol). “Due volte me l’avevano salvata sulla linea. Per la piazza so che era una partita sentita e sono contento di aver portato punti”. Gol dedicato al prossimo arrivo in casa Bunino. Non è ancora nata ma già mi ha cambiato, mi ha fatto diventare più responsabile. Era parecchio che aspettavo il gol per dedicarglielo, non vedo l’ora di averla in braccio. Dovrebbe nascere a fine dicembre”. Il miglior regalo di Natale.

Intanto il “Re Leone”, come lo hanno soprannominato i tifosi della Fermana, vuole un altro regalo per i gialloblù. Salvezza il prima possibile, è la prima cosa che conta. La piazza e il gruppo se la meritano. Ci possiamo togliere delle soddisfazioni. Non abbiamo raccolto ciò che meritavamo, ma abbiamo fatto delle ottime prestazioni”.

Ma i tifosi ci sono stati in ogni occasione. “In casa e fuori ci hanno sempre seguito. Mi ricordo a Montevarchi che c’era il diluvio, ma ne erano parecchi e non hanno mai smesso di cantare. Il “bel casino” del Recchioni e la tranquillità della pesca. Nel tempo libero mi piace pescare. Anche qui a Fermo con il mare mi piace prendere la canna e pescare lì”. D’altronde da Holly e Benji a Sampei il passo è breve.