Campobasso, è una serata di “Gala”: il centrocampista incanta all’esordio

Antonio Gala con la maglia del Capobasso - www.lacasadic.com
Il centrocampista ex Milan, decisivo con una doppietta nel 3-0 di Coppa Italia contro la Casertana nel primo turno
Era il 1996, quando la canzone “Freed from Desire” spopolava nelle classifiche delle hit più ascoltate del periodo. Uno dei brani dance più rappresentativi degli anni 90′ e dei decenni successivi, sta ora conoscendo una seconda vita come inno da stadio. I tifosi di squadre in tutta Europa iniziarono a cantarla adattando il testo a giocatori o slogan della propria squadra.
La cantante di quel brano era Gala Rizzatto, icona della musica di quell’epoca. A distanza di 29 anni il nome di Gala sta spopolando di nuovo, non più nelle classifiche musicali, bensì nei campi da calcio e in particolare allo stadio “Molinari” di Campobasso. La nuova hit é sempre firmata Gala, ma stavolta si tratta di Antonio, il neo-acquisto della scoppiettante sessione estiva di questo mercato.
Direttori d’orchestra? Il ds Giuseppe Figliomeni, scelto per avviare il nuovo progetto dall’ambizioso presidente Matt Rizzetta. Un nuovo ciclo basato sulla valorizzazione dei giovani, una filosofia che in altre realtà si è dimostrata vincente. Antonio Gala è una delle gemme più preziose della collezione dei rossoblù e nella serata di Coppa Italia contro la Casertana ha luccicato davanti al suo nuovo pubblico.
Un netto 3-0 in cui il classe 2004 ha messo la sua firma con una doppietta. Al 22′ sua l’incornata per il raddoppio, dopo il primo vantaggio di Bifulco. Poi il centrocampista napoletano ha chiuso i conti con un dribbling in mezzo alla difesa avversario e, rasoterra, ha battuto nuovamente l’estremo difensore della Casertana. Un esordio da sogno per l’ex Milan in questa nuova esperienza in Molise.
Antonio Gala, un talento più forte della sfortuna
La strada verso il successo è sempre in salita e spesso il tragitto è sbarrato da ostacoli che appaiono insormontabili. Lo sa bene Antonio Gala, a cui la fortuna non sempre ha sorriso nel corso della sua giovane carriera. Cresciuto nelle giovanili del Milan, con cui ha compiuto tutta la trafila fino alla Primavera, il 21enne ha dovuto sin da subito fare i conti con una serie di infortuni infortuni. Ben due operazioni al ginocchio lo hanno tenuto lontano dai campi per diversi mesi, ma Gala ha dimostrato una forza di volontà e una resilienza in grado abbattere qualsiasi ostacolo. Non potrebbe essere altrimenti per un ragazzo cresciuto osservando da vicino l’ultimo Milan Campione d’Italia, quello del tormentone “Pioli is on fire” (restando in tema Gala) e, soprattutto, plasmato da un personaggio che sulla tenacia ha costruito un’intera carriera: Zlatan Ibrahimovic.
Il suo esordio tra i pro con la maglia del Sestri Levante è il primo passo verso l’ascesa. Dopo una buona stagione con la maglia rossoblù fa ritorno al Milan Futuro, fresco d’iscrizione al campionato di Serie C, ma è solo con la maglia del Foggia che Gala riesce a esprimere al meglio il suo talento lasciandosi alle spalle gli infortuni e trovando continuità in campo. Chiude la stagione con 12 presenze, 2 reti e altrettanti assist, deliziando il pubblico foggiano con le sue giocate. In questa sessione di calciomercato, il Campobasso ha visto in lui l’elemento perfetto per rinforzare il proprio centrocampo: giovane, talentuoso e con ampi margini di crescita.

Nuova avventura, vecchi amici: a Campobasso ritrova Francesco Parisi
Antonio Gala ha iniziato al meglio la sua avventura a Campobasso, rendendosi subito protagonista. L’esultanza è da sempre la massima manifestazione di gioia per un calciatore, e lui è riuscito a farla per ben due volte nel suo esordio con la nuova maglia. Quell’emozione che ti porti sin da bambino: il pallone che si insacca in fondo alla porta e l’abbraccio con i compagni.
Quest’anno in particolare, il centrocampista classe 2004 potrà contare su un abbraccio specifico, uno di quelli che sa di amico ritrovato. Il suo approdo in Molise è infatti coinciso con il ritorno in rossoblù di Francesco Parisi, nato anche lui all’ombra del Vesuvio e reduce dalle ultime esperienze in Serie D con Guidonia Montecelio e Siracusa. Cresciuti assieme e legati da una profonda amicizia fin da bambini, quando a Napoli davano i primi calci a un pallone ammirando i murales di Maradona e sognando un futuro da calciatori. Quel sogno lo stanno realizzando assieme e chissà che la loro amicizia non possa essere un ingrediente speciale per questa nuova ambiziosa stagione del Campobasso.