Il pomeriggio di Serie C è stato movimentato da un episodio particolare (ma non del tutto nuovo nel mondo del calcio) durante Campobasso-Fidelis Andria, terminata 1-3. Sull’1-0 per gli ospiti, dopo circa un’ora di gioco, un’azione avrebbe dovuto portare il Campobasso a restituire il pallone alla Fidelis; peccato però che il Campobasso invece ha continuato a giocare ed è andato in porta mentre tutti gli avversari erano fermi. E al 63’ ecco il gol di Tenkorang a cui sono seguite le inevitabili proteste della Fidelis Andria.
In un clima piuttosto teso per quanto accaduto e con solo alcuni giocatori del Campobasso che volevano ‘restituire’ il gol agli avversari, alla fine a prendere una decisione definitiva è stato Cudini, l’allenatore: così il Campobasso ha fatto segnare l’Andria, restituendo quel pallone (e soprattutto quel gol) di pochi minuti prima. E la rete di Bubas al 67’ ha riportato la situazione a com’era prima dell’episodio che poteva cambiare il volto di questo match.
Conosciuto come “Loco”, ma sicuramente con un’anima. Uno degli allenatori più influenti della storia del calcio, punto di riferimento di molti colleghi, anche tra i più blasonati come Klopp o Guardiola. Un gesto di fair play che gli è costato la promozione in Premier League. Ma torniamo indietro nel tempo: Leeds-Aston Villa, 18′ minuto di gioco, la squadra di Bielsa passa in vantaggio, ma i Villan subito protestano. All’inizio dell’azione del gol, i giocatori dell’Aston Villa avevano chiesto agli avversari di mettere il pallone fuori dopo un contrasto in cui Jonathan Kodjia aveva avuto la peggio. Da Campobasso a Leeds la storia non cambia, Bielsa ordina ai suoi giocatori di lasciar segnare gli avversari.
Anche in Serie D ci sono stati episodi molto simili, basti pensare a Monticelli-San Nicolò, partita del 2016 contraddistinta per il fair play dell’allenatore ospite Massimo Epifano, supportato dal capitano Petronio. La squadra ospite passò in vantaggio sfruttando però l’uomo in più a causa delle condizioni fisiche di Sosi, fermo a terra per infortunio con tutto il resto della squadra immobile. Gli abruzzesi d’accordo con il loro allenatore non ci pensarono più di due volte a far segnare ai padroni di casa il gol del 2-2. Da Campobasso-Fidelis al resto del mondo spesso si vedono episodi simili e non possiamo fare altro che applaudire.
Un altro precedente risale al 5 dicembre 2009. Ascoli-Reggina, campionato di Serie B. Al 15° minuto i marchigiani vanno in vantaggio con Antenucci, ma la difesa calabrese è completamente ferma perché Valdez è a terra. Pillon, allora allenatore dell’Ascoli, ordina ai suoi di far pareggiare gli amaranto per ristabilire la parità. Così Pagano, segna il gol del 1-1 a porta vuota. Il match finì 3-1 per la Reggina, ma la partita verrà ricordata per sempre per quel gesto di fair play.
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