Credits Campobasso
Il calcio vive sulla linea delle passioni e dei sentimenti, ma spesso l’altra faccia della medaglia va oltre il consentito, come è capitato con Michele Emmausso. L’attaccante del Campobasso ha segnato il più classico dei gol dell’ex nel match contro il Taranto, per l’1 a 1 finale. L’esultanza del calciatore ha causato l’ira della tifoseria pugliese. Due modi di pensare differenti. Chi vede nella gioia di una rete una mancanza di rispetto e chi al contrario lo fa proprio per rispettare i colori che indossa.
Emmausso dopo aver ricevuto tante offese ha fatto chiarezza con un post su Instagram: “Ci tenevo a chiarire alcune cose riguardo il gol contro il Taranto, l’esultanza è stato un momento di gioia per tutti i sacrifici, i momenti duri di questi mesi. Non è mia intenzione mancare di rispetto alla società e alla città di Taranto. Mi sono arrivati diversi insulti nominando anche mia madre. Fa molto male, sono un professionista e rispetto il mio lavoro. Con questo voglio dire che non ho niente contro Taranto che ha fatto parte della mia crescita. Un saluto”.
Una storia che continua a ripetersi. Tanti sono i calciatori protagonisti, che addirittura sono costretti a subire anche minacce soltanto per aver fatto il loro lavoro.
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