Rimini, D’Alesio: “A Campobasso con fuoco e umiltà. È il momento di rialzarci”

Filippo D'Alesio in conferenza stampa
Le parole dell’allenatore del Rimini D’Alesio in vista della trasferta sul campo del Campobasso.
Il Rimini si prepara alla trasferta di Campobasso, valida per l’undicesima giornata del girone B di Serie C. Dopo l’ultima sconfitta contro la Juventus Next Gen, i biancorossi vogliono reagire e ritrovare fiducia, come confermato da D’Alesio nella conferenza della vigilia.
Queste le sue parole: “La storia dice che dopo una caduta ci siamo sempre rialzati e adesso è arrivato il momento di farlo di nuovo. Andiamo a Campobasso con l’obiettivo di ritrovare punti ma soprattutto fiducia. Ce lo siamo detti con i ragazzi: dobbiamo toglierci quel segno meno davanti, e questo è il nostro traguardo a breve termine.
Parlare di obiettivi a lungo termine non serve, in questo momento dobbiamo pensare esclusivamente a ciò che ci aspetta subito. Abbiamo due opportunità ravvicinate, Campobasso e Bra, e vogliamo sfruttarle per dare una svolta. La reazione passa da noi, dal nostro atteggiamento e dalla voglia di lottare insieme.
Il Campobasso è una squadra organizzata, che alterna momenti di pressione e di attesa, con giocatori di qualità che gestiscono bene il possesso. Sarà una sfida stimolante anche dal punto di vista tattico, una verifica importante per capire quanto siamo cresciuti nella lettura delle situazioni. È una partita che ha tutto: difficoltà, fascino e motivazioni”.
D’Alesio: “Il Rimini deve giocare con fuoco e coraggio”
L’allenatore biancorosso ha anche rimarcato il suo pensiero riguardo l’identità e la mentalità della sua squadra: “Il Rimini deve fare una partita da Rimini, con il fuoco dentro. Quando abbassiamo la fiamma diventiamo prevedibili: dobbiamo tenere alta la temperatura e continuare ad alimentarla con ambizione, orgoglio, rabbia e unione. Sono queste le nostre legna, quelle che tengono vivo il motore della squadra.
Stiamo migliorando nella fase offensiva, soprattutto negli ultimi metri. Vedo segnali incoraggianti in allenamento e li ho visti anche con la Juventus. Aspesi, Leoncini, tutti stanno attaccando meglio l’area, con più convinzione. Abbiamo un’identità chiara: restiamo aggressivi, andiamo uomo su uomo, cerchiamo la pressione alta. Possiamo crescere nella gestione, ma senza perdere la nostra anima: intensità, cattiveria, spirito battagliero”.

D’Alesio: “Quello che si dice fuori non ci deve toccare”
E infine: “Tutto quello che si dice fuori non deve condizionarci. È normale che aspettative e incertezze possano toccare qualcosa dentro, ma dobbiamo essere bravi a non lasciare che il fuoco si spenga. Se cala la motivazione, dobbiamo buttarci dentro nuova legna: entusiasmo, passione, spirito di squadra, amore per quello che facciamo”.
Mancherà Gemello, ma abbiamo recuperato praticamente tutti gli altri. Qualcuno non è ancora al top, ma il gruppo c’è, è unito e pronto a dare tutto. Quando l’arbitro fischia, tutto il resto sparisce: resta solo il campo e il nostro momento. E lì dobbiamo pensare solo a noi, con fame e coraggio”.
