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Campobasso, Zauri: “Si riparte con un atteggiamento diverso. Dobbiamo lottare”

Zauri, allenatore del Campobasso - credit: Campobasso FC - www.lacasadic.com

Zauri, allenatore del Campobasso - credit: Campobasso FC - www.lacasadic.com

Il club molisano affronterà la Sambenedettese. Le dichiarazioni di Zauri alla vigilia del match.

Il Campobasso di Zauri torna in campo per la tredicesima giornata della Serie C 2025/2026, in una sfida che va oltre la classifica e i numeri. Contro la Sambenedettese, infatti, sarà fondamentale ripartire dopo il pesante 5-1 subito la settimana scorsa sul campo dell’Arezzo. L’allenatore del club molisano si è espresso così alla vigilia del match.

Si riparte con un atteggiamento diverso, da una squadra che ha voglia di riprendere il cammino interrotto nell’ultima partita. Abbiamo analizzato e rivisto quella gara: la squadra non può prescindere dall’atteggiamento e dalla voglia di fare bene. Lo abbiamo sempre fatto, tranne nell’ultima partita. Siamo consapevoli di ciò che dobbiamo fare“.

Zauri torna sulla gara di Arezzo: “Ci sta che l’avversario sia più forte di noi, lo sapevamo. Ma dopo il terzo gol abbiamo mollato, e questo non possiamo permettercelo. Dobbiamo lottare sempre, dal primo all’ultimo minuto. Se gli avversari saranno più bravi, gli stringeremo la mano, ma dobbiamo essere più cattivi e più vogliosi di fare bene.

Continua: La reazione deve venire da tutti. Siamo una squadra e un gruppo forte: non fa la differenza il singolo, ma l’intero gruppo. A partire da me, siamo tutti consapevoli della forza di questa squadra. Lo abbiamo dimostrato, e dobbiamo continuare a farlo vedere”.

“Noi e il nostro pubblico siamo un’unica cosa”

Sul prossimo impegno, dichiara: “Con la Sambenedettese sarà una gara molto difficile, come lo sono tutte. Lo dico dall’inizio dell’anno: siamo uguali a tutte, tranne tre o quattro squadre che fanno un campionato a parte. Dobbiamo lottare e fare bene, cercando di vincere davanti al nostro pubblico, che è la cosa che desideriamo di più”.

Conclude, parlando dell’appoggio del proprio pubblico: Noi e il nostro pubblico siamo un’unica cosa. Sappiamo quanto tengano a noi e quanto desiderino vincere. Sono sicuro che ci spingeranno, come sempre, dal primo all’ultimo minuto. Toccherà a noi in campo e a loro sugli spalti andare insieme verso un unico obiettivo: la vittoria”.