Ezio Capuano compie 58 anni: dalla “Soap-Opera” al rigore contro il Catanzaro, le migliori dichiarazioni in conferenza

Tutte le dichiarazioni da non perdere dell'allenatore del Taranto

Capuano
19 Gennaio 2023

Redazione - Autore

Il 19 gennaio Ezio Capuano compie 58 anni. L’attuale allenatore del Taranto non passa di certo inosservato. Le sue dichiarazioni infatti sono sempre articolate e si portano dietro tutta la sua pura spontaneità. Un personaggio sicuramente da seguire sia fuori che dentro il campo e, per chi lo conosce, sicuramente non può che essere una gioia ascoltare o leggere di lui. Per celebrare il suo compleanno vi proponiamo alcune delle sue migliori dichiarazioni di questa stagione.

Le migliori dichiarazioni di Capuano in questa stagione

Scegliere tra le varie conferenze stampa di Capuano non è di certo semplice, specialmente perché riesce a catalizzare l’attenzione su di sé ogni volta. Come nella 21^ giornata di Lega Pro, in cui il suo Taranto ha perso contro il Catanzaro per un rigore, a suo avviso inventato. Le sue parole? Dirette. “Abbiamo preparato bene la partita. Alla perfezione, e perdere con un rigore non inesistente, ma vergognoso, inventato, non va bene. C’è il fermo immagine. Il nostro portiere Vannucchi viene colpito alla testa. Subiamo anche questo. Andiamo avanti”.

Ezio Capuano
Image Gdm

Poi rincara la dose: “Sono contento perché la mia squadra ha dimostrato di essere grandissima, nonostante i suoi limiti. Un’altra squadra che va sotto dopo cinque minuti prende un’imbarcata, noi siamo rimasti sempre in partita. Non abbiamo modificato i nostri principi e segmenti tattici. Ho fatto col cuore i complimenti al Catanzaro, ma perdere in questo modo col mio portiere che non ha fatto una parata, non va bene. Il Catanzaro non ne ha bisogno. Abbiamo preparato una partita perfetta e non è stato giusto. I ragazzi erano incazzati. Abbiamo dimostrato come si ferma il Catanzaro. Con intelligenza abbiamo cercato di attaccare per pareggiare, senza scoprirci, ma non è facile. Il Catanzaro ha dimostrato di avere i difensori più forti in assoluto nell’uno contro uno. Sono giocatori fuori categoria”.

Capuano

Come in un’interminabile Soap Opera

Queste dichiarazioni sono arrivate qualche giorno dopo la sconfitta contro il Catanzaro. In questo caso Capuano ha strappato qualche sorriso, specialmente per i paragoni utilizzati. Ecco cosa ha detto: “Questi episodi sembrano un’interminabile soap-opera tipo ‘Un posto al sole’. La sconfitta contro la Turris arrivò per un gol viziato da un fallo non visto da Petrella, come quello su De Maria contro il Latina, in cui l’arbitro Taricone annullò anche un gol regolare a Tommasini. Un rigore negato anche a Picerno, che a fine gara Carrione mostrò anche il rosso al nostro portiere per essersene lamentato. E ancora, quello inesistente decretato da Fiero che, con altre assurde decisioni, ci vide perdere 3-0 a Francavilla. Per non dimenticare anche i due ad Avellino, in cui il primo era per un contatto fuori area, il secondo inesistente“.

Taranto Capuano

Poi torna sugli arbitri: Non posso credere che siano in cattiva giornata e incappino in una pessima prestazione solo quando dirigono il Taranto. Negli ultimi anni il livello è crollato, con giovani mai propensi al dialogo e arroganti. Si preoccupano di apparire bene in tv dimenticando le prestazioni. Ora, se un arbitro espelle un giocatore per un altro, lo vedi comunque di nuovo in circolazione. Sui campi della Serie C devi essere bravo, altrimenti vai a casa e se questo non migliora, ci saranno ripercussioni future anche in Serie A”.

Taranto Capuano Serie C

“Mi allenavo con le sagome”

In questa stagione anche un salto nel passato. Capuano ha parlato della sua esperienza al Messina, a ridosso della partita proprio contro la sua ex squadra. Qui di seguito le sue dichiarazioni: “Tornerei mille volte in Sicilia. Quando sono andato lì ho ereditato una situazione complicata. A Catanzaro, ad esempio, persi 8 giocatori e non potevo neanche prendere i giocatori della Primavera. Mi allenavo con le sagome“. Si riferiva al periodo covid, con la squadra decimata dalle positività: “Abbiamo girato mezza città per trovare una farmacia aperta per fare i tamponi“.