Rimini, D’Alesio: “Sono stati i primi dieci minuti più brutti mai fatti”

D'Alesio in conferenza stampa, www.lacasadic.com
Le parole dell’allenatore dei biancorossi al termine della partita persa contro il Carpi.
Termina 2-1 la gara del sabato sera, il Rimini non riesce a sfruttare l’uomo in più per ottanta minuti portando a casa un’altra sconfitta e posizionandosi all’ultimo posto nel proprio girone a -5 punti, dopo la penalizzazione aggiuntiva di un punto subita nella giornata di venerdì.
Le parole di D’Alesio in conferenza stampa: “Sono stati i primi dieci minuti più brutti che abbiamo mai fatto, abbiamo perso tutti i duelli e arrivavano sempre prima loro. Sono entranti con più voglia, con più energia. Nessuna giustificazione sul nostro approccio così passivo, dalla panchina mi sembrava tutto un po’ strano e naturalmente ci più stare non essere sempre perfetti, con l’uomo in più abbiamo provato a recuperarla trovando il gol che ci ha dato coraggio.
Devono rimanere nella nostra mente e nei nostri occhi quei primi dieci minuti che ci sono costati cari. Non possiamo fare altro che mettere la coda tra le gambe, lavorare e reagire.
Conosco i nostri valori, l’attaccamento e la voglia che abbiamo e per questo nei primi minuti sono rimasto stupito nei primi minuti perché non sembravano noi. Loro erano più forti e dentro la partita fin da subito, alle prime avvisaglie non abbiamo capito di dover cambiare il chip e abbiamo subito due gol. Non ho dubbi sui valori dei ragazzi e su quello che possono dare”.
Rimini, Falasco: “Siamo entrati in campo come polli”
Successivamente ha parlato anche Falasco, che ha firmato il gol del 2-1: “Siamo stati dei polli perché durante la settimana avevamo visto che il Capri partiva forte e con tanta intensità. Siamo entranti in campo da polli, sono abbastanza rammaricato. Faccio i complimenti al Carpi perché sono stati bravi a reggere per ottanta minuti con l’uomo in meno. Ho cercato di dare il mio contributo aiutando la squadra, i nostri attaccanti stanno lavorando tanto, è vero che ci manca il gol in attacco ma l’importante è buttarla dentro. Dobbiamo migliorare in fase difensiva perché prendiamo troppi gol e non possiamo prendere tutti questi gol per le qualità che abbiamo, io in primis.
Cerco sempre di farlo stare tranquillo, perché quando sbaglia la giocata si butta un giù, ha grandi qualità ma deve fare uno step mentale. Ho visto un enorme miglioramento dei nostri attaccanti e noi più grandi dobbiamo trasmettere serenità e tranquillità. Ma il punto focale è migliorare in difesa per non prendere troppi gol. Infine ha concluso spiegando l’episodio controverso dell’ammonizione: “Perché Bellodi è uscito? Durante il primo tempo pensavo di essere stato ammonito, ma mentre andavamo negli spogliatoi l’arbitro ci ha detti che aveva ammonito lui, perciò l’allenatore lo ha cambiato”.
