Credit: Carrarese
Consapevolezza. L’ingrediente giusto per descrivere la stagione da assoluta protagonista del girone B di Serie C della Carrarese forse è proprio questo. Una regular season archiviata come miglior terza e un playoff con il sogno della promozione in B. Meglio non alzare troppo la voce. Ma in fondo Calabro e i suoi ragazzi lo sanno. Servirà concentrazione ed un pizzico di follia per riportare Carrara ad un risultato che manca da parecchi anni.
“La salita è dura, ma quando arrivi in cima il panorama è fantastico”. La Carrarese si gode lo spettacolo. Se è vero che ancora nulla è deciso è altrettanto vero che la stagione di regular season dei gialloblù è da incorniciare. Su 38 partite sono arrivate 21 vittorie, 10 pareggi e 7 sconfitte. Nella prima parte di stagione il rendimento era piuttosto altalenante. L’allenatore era Del Canto. Il 14 gennaio la Carrarese perde per 2-3 il derby contro l’Arezzo e scivola al quinto posto. Per il presidente Oppicelli c’è bisogno di una scossa. Il cambio di guida tecnica, infatti, non tarda ad arrivare.
Fuori Del Canto, dentro Calabro. Come la più classica delle sostituzioni a partita in corso. Risultato? miglior terza dei tre gironi. A Carrara hanno iniziato a fare sul serio. Da quel giorno di gennaio sono arrivati 13 risultati utili consecutivi di cui 8 vittorie e 5 pareggi. 29 punti raccolti su 39 disponibili. Solo la brutta uscita di Recanati ha macchiato la seconda parte di stagione della Carrarese. Stagione nella quale i gialloblù si sono tolti lo sfizio di battere il Cesena, sconfitto appena una volta prima di allora.
“Il traguardo raggiunto nasce dalla grande disponibilità di tutti i calciatori“. Queste le parole di Calabro dopo l’ultima sfida contro il Pontedera. L’allusione è ad un gruppo di calciatori con cui l’ex Catanzaro si è subito trovato in sintonia, traendo il massimo da ciascuno. Cicconi, centrocampista che ama rifinire. Ha fruttato 11 gol in 33 presenze di cui uno suo e 10 assist per i compagni. Essenziale. Passando per Panico e Capello, autori rispettivamente di 10 e 8 reti. Cruciali. Quello che però ha spostato il mondo con il suo arrivo è Finotto. 14 presenze, 7 reti e un assist. Un inizio di stagione non soddisfacente alla Triestina prima di approdare a Carrara e diventare il perno dell’attacco rossoblù. Protagonista assoluto della seconda parte di stagione. L’obiettivo ora è riportare Carrara in Serie B, per la gente che aspetta dal 1946.
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